AM: CONCLUSO IL 1° CORSO OPERATORE ANTI-DRONE

Si è concluso, nelle scorse settimane, il 1° Corso per Operatore Counter-Unmanned Aerial System (C-UAS). All’attività del 16° StormoProtezione delle Forze” di Martina Franca (Ta) ha partecipato personale Difesa Terrestre dei Reparti operativi dell’Aeronautica Militare.

L’obiettivo del corso è l’apprendimento di tecniche, tattiche e procedure per l’avvistamento e l’eventuale neutralizzazione di droni anche di piccolissime dimensioni o che sorvolano a bassa quota aree sensibili o interdette, quali aeroporti militari.

“Si tratta di una delle attività svolte nell’ambito del più ampio processo di studio e sviluppo di moderni strumenti per il contrasto di tale minaccia, per la protezione del personale, delle installazioni militari in cui esso opera e dei beni materiali ivi custoditi – si legge nella nota stampa diffusa dall’AMI -. Misure rese necessarie dal proliferare di attività illegali condotte con l’utilizzo di sistemi a pilotaggio remoto, che per le loro dimensioni risultano di difficile visualizzazione con i tradizionali sistemi di sorveglianza e rilevamento e complesso contrasto con velivoli o elicotteri convenzionali”.

Il corso è stato curato dagli istruttori del Gruppo Addestramento Survive To Operate/Force Protection – STO/FP del 16° Stormo, polo addestrativo nazionale di Forza Armata per la specialità Difesa Terrestre, in collaborazione con il Centro di Eccellenza Aeromobili a Pilotaggio Remoto di Amendola (Fg).

“Una capacità inedita sviluppata grazie alle esperienze acquisite nei teatri operativi – ha concluso la nota -. Un ulteriore elemento di protezione, che integra i tradizionali sistemi di difesa aerea e si pone quale fattore abilitante il potere aereo, perché impedisce a sistemi unmanned ostili di condizionare lo svolgimento delle operazioni della Forza Armata”.