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GLI EUROFIGHTER ITALIANI SUPERANO LE 50.000 ORE DI MISSIONE

Nelle scorse settimane la flotta di velivoli da combattimento Eurofighter Typhoon del 36° Stormo ha raggiunto il traguardo delle 50.000 ore di volo. Un risultato iniziato il 1° ottobre 2007, quando atterrò sull’aeroporto militare di Gioia del Colle il primo velivolo F-2000 assegnato allo Stormo pugliese dell’Aeronautica Militare Italiana.

Gli Eurofighter del 36° hanno iniziato il servizio di sorveglianza aerea nazionale e NATO dal 5 gennaio 2009, tanto che oggi lo Stormo rappresenta il “focal point” della Difesa Aerea del sud Mediterraneo. L’obiettivo raggiunto è stato segnato dalle innumerevoli attività operative svolte dal X e XII Gruppo Caccia, sia in campo nazionale che internazionale.

“50.000 ore di volo, un obiettivo non solo reso possibile grazie alle caratteristiche Swing Role del velivolo multiruolo, capace di eseguire missioni di Difesa Aerea, di interdizione, di supporto alla componente terreste e navale o di ricognizione, ma anche dalla determinante opera compiuta dal Gruppo Efficienza Aeromobili (G.E.A.), in termini di manutenzione e di produzione di ore di volo – si legge nella nota diffusa dall’AMI -. L’Eurofighter al servizio del 4°, 36°, 37° e 51° Stormo è identificabile come il più moderno dei velivoli da combattimento sviluppati e costruiti in Europa. Ben 50000 ore di volo caratterizzate dal valore degli uomini e dalle donne del 36° Stormo Caccia, dalle loro spiccate virtù militari, dall’encomiabile spirito di sacrificio e dall’esemplare efficienza che da sempre contraddistinguono una realtà al servizio del Paese e della comunità internazionale che annovera, ancora oggi, la Bandiera con più decorazioni di guerra dell’Aeronautica Militare”.

Tra le tante, si evidenziano il supporto operativo nei cieli libici con l’Operazione “Unified Protector” e le missioni NATO di Air Policing negli spazi aerei di Islanda, Estonia, Lituania e Bulgaria e la difesa dei cieli di Albania, Slovenia e Montenegro che viene assicurata direttamente dall’aeroporto di Gioia del Colle. Un impegno operativo costante e sempre presente nello scenario internazionale, basti pensare che velivoli, equipaggi e personale tecnico dello Stormo sono attualmente rischierati sull’aeroporto romeno di Costanza a difesa del fronte est dei cieli dell’Alleanza.

 

Vincenzo Mario Onofri