ESPORTAZIONI ITALIANE IN CRESCITA: +10,7% AD APRILE 2024
L’export italiano continua a crescere: ad aprile 2024 ha registrato un aumento del 10,7% su base annua in termini monetari e del 7,9% in volume. Un dato incoraggiante che conferma la ripresa del settore dopo un inizio d’anno incerto.
Rispetto al mese precedente, la crescita congiunturale delle esportazioni è stata del 2,3%, mentre le importazioni sono diminuite dell’1,1%. Un trend positivo che contribuisce a ridurre il deficit commerciale, che ad aprile si è attestato a 4.807 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai 362 milioni dello stesso periodo del 2023.
Tra i settori che hanno trainato la crescita dell’export in valore troviamo: Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+50,7%); Articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+53,6%); Prodotti alimentari, bevande e tabacco (+19,3%) e Macchinari e apparecchi n.c.a. (+8,9%). In calo invece le esportazioni di autoveicoli (-15,6%) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-5,7%).
Su base geografica, i mercati extra Ue hanno registrato un aumento del 13,6%, rispetto all’8,2% per i mercati Ue. Tra i paesi che hanno maggiormente contribuito alla crescita dell’export troviamo il Regno Unito (+42,3%), la Turchia (+70,6%), la Spagna (+12,7%), il Belgio (+20,2%) e la Francia (+5,2%). In calo invece le esportazioni verso Svizzera (-6,5%) e Austria (-8,0%).
Nei primi quattro mesi del 2024 l’export risulta quasi stazionario in termini tendenziali (+0,3%). Tra i settori che hanno sostenuto maggiormente le vendite italiane all’estero troviamo ancora una volta gli articoli sportivi, i giochi, gli strumenti musicali, i preziosi, gli strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+28,6%) e i prodotti alimentari, le bevande e il tabacco (+10,4%).
In conclusione, i dati di aprile 2024 offrono un quadro incoraggiante per l’export italiano, che conferma la sua capacità di resistere alle sfide globali e di cogliere nuove opportunità sui mercati internazionali. La diversificazione settoriale e geografica delle vendite, unitamente alla competitività delle imprese italiane, rappresentano fattori chiave per il proseguimento di questa crescita positiva.