LA MARINA TESTA LE PROPRIE CAPACITÀ ALLA PACIFIC DRAGON 24
Dal 29 luglio al 15 agosto il pattugliatore Raimondo Montecuccoli ha partecipato alla Pacific Dragon 24, l’esercitazione a cadenza biennale organizzata dalla U.S. Navy con l’obiettivo di testare e rendere sempre più efficaci le capacità operative nel complesso settore della Integrated Air and Missile Defense – IAMD.
L’evento, che ha visto la sua prima edizione nel 2012, rappresenta un appuntamento di primo livello per tutte le Marine Partner che mirano a potenziare o a costruire una solida struttura di difesa missilistica nazionale e internazionale.
Progettata dalla U.S. Navy in collaborazione con la Japan Maritime Self-Defense Force e la Republic of Korea – ROK Navy, la 7a edizione dell’esercitazione ha visto per la prima volta la partecipazione della Marina Militare, rappresentata da nave Montecuccoli, oltre a coinvolgere due navi appartenenti alle marine di Olanda e Australia.
La Pacific Dragon, nota per la specificità e la difficoltà dei temi addestrativi affrontati, si è svolta nel Pacific Missile Range Facility – PMRF di Barking Sands, situato sull’isola di Kauai nelle Hawaii: una struttura di eccellenza ideata e sviluppata per seguire con estrema precisione l’esecuzione di esercitazioni e test grazie a uno staff specializzato e a sofisticate strumentazioni per il monitoraggio, tracciamento e telemetria di missili e bersagli aerei.
Durante le due settimane di esercitazione, le unità partecipanti sono state impegnate in una serie di eventi pensati per ricostruire scenari realistici volti a testare le capacità di difesa contro la minaccia aerea e missilistica di una forza navale, di scoperta e intercettazione di missili balistici e missili da crociera, di gestione di situazioni di crisi e cooperazione in operazioni integrate.
Con la Pacific Dragon nave Montecuccoli, per la prima volta in assoluto, ha avuto l’opportunità di testare, in presenza di una minaccia missilistica simulata di tipo balistico, il nuovo Dual Band Radar, realizzato dal comparto tecnologico nazionale e concepito con lo scopo di dotare la Marina di strumenti al passo con i tempi e con i nuovi scenari.
Il coinvolgimento del Montecuccoli in questa esercitazione ha segnato un ulteriore passo in avanti per la Marina Militare in termini di acquisizione di nuove capacità e competenze nell’ambito della Integrated Air and Missile Defense e offerto l’opportunità unica di cooperare con le forze navali di Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Olanda e Australia, confermando l’elevato livello di integrazione in contesti multinazionali e lo sforzo congiunto nel fronteggiare minacce sempre più sfidanti e attuali.