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TECNOLOGIA E FORMAZIONE: IL CONTRIBUTO AMI PER L’AMBIENTE E SALUTE

All’Accademia Aeronautica di Pozzuoli sono stati presentati, nelle scorse ore, i risultati del progetto “Tecnologia e formazione: il contributo dell’Aeronautica Militare per la tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo”.

L’evento, che si inserisce nell’ambito di una serie di percorsi di formazione extra-curriculare su temi quali ambiente, cyber-defence, droni ed aerospazio per permettere ai giovani frequentatori dell’Istituto di ampliare, con attività di studio, ricerca e dimostrazione, gli ambiti di conoscenza in campo aeronautico, è stato l’ultimo di un ciclo di incontri dedicati alle capacità di Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione – ISR nelle operazioni militari. Tali capacità, mutuate in altri domini come ad esempio l’Ambiente, possono favorire una migliore consapevolezza in molteplici situazioni di rischio e nel fronteggiare emergenze.

A sottolineare il particolare significato istituzionale dell’evento è stata la partecipazione del Capo di Stato Maggiore dell’AM, Generale di squadra aerea Alberto Rosso: “Quella di oggi è un’opportunità fondamentale per promuovere il sistema Paese, ovvero per fare sinergia non solo a vantaggio dei giovani, in questo caso i frequenatori dell’Accademia Aeronautica, ma anche a sostegno di esigenze di altri dicasteri, per il benessere e la tutela della salute e del nostro territorio. Sono orgoglioso – ha continuato il Generale – sia perché i processi formativi dell’accademia sono attuali, sono al passo coi tempi e offrono ai giovani la possibilità di confrontarsi con quelle che sono le nuove tecnologie e i nuovi domini: lo spazio, i droni, la dimensione cibernetica, l’informatica; sia perché la collaborazione con le università, i centri di ricerca e l’industria può portare profitto e benefici, per crescere insieme e offrire nuove opportunità al nostro Paese”.

Tra i relatori dell’evento il Col. Angelo De Angelis ed il Prof. Massimiliano Lega, due professionalità che hanno raccontato la loro esperienza operativa maturata negli anni in due domini distinti ma approdata ad una proficua e sinergica collaborazione nell’attuazione dell’accordo di collaborazione sperimentale, siglato nel luglio 2019 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Aeronautica Militare. Tale accordo, nato su impulso dell’Unità di Coordinamento diretta al tempo dall’Ing. Fabrizio Curcio – oggi Capo del Dipartimento della Protezione Civile – ha consentito di impiegare le capacità ISR dell’AM a supporto del piano di azione interministeriale per il contrasto dei roghi di rifiuti e, in particolare, di quelle aree tristemente note come “terre dei fuochi”.

Grazie all’impiego di competenze, tecnologie, sensori e assetti aerei dell’Aeronautica Militare, il piano di azione siglato nel 2019 ha potuto utilizzare procedure, processi e capacità peculiari dell’ambito militare ma con finalità civili ed in un contesto operativo caratterizzato dalla presenza di diverse attori istituzionali. Attraverso l’impiego di diversi assetti della Forza Armata dotati di speciali e sofisticati sensori, Tornado, Eurofighter, AMX e UAV Predator, tale attività ha permesso di rendere disponibili ad altre Istituzioni, come la Protezione Civile ed altre agenzie del territorio, informazioni preziose, determinanti nelle attività di comprensione dei fenomeni in esame.