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PROGETTO HEMERA: DEI 6 PAYLOAD LANCIATI, 3 SONO ITALIANI

Sono stati lanciati, a bordo di uno Zero Pressure Balloon, sei payload nell’ambito del progetto Hemera di cui tre italiani. La campagna di lancio è stata organizzata ed operata dalla Swedish Space Corporation dalla base di Kiruna.

In particolare i payload “made in Italy” lanciati sono stati: STRAINS, finanziato e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI, che ha come obbiettivo lo studio delle due tecniche TDOA – Time Difference of Arrival e FDOA – Frequency Difference of Arrival per il tracciamento a lunga distanza dei veicoli stratosferici; DUSTER, finanziato e coordinato sempre dall’Agenzia Spaziale, che ha come obiettivo di raccogliere materiali, aerosol refrattario, di provenienza extraterrestre che si trovano in atmosfera una volta superata la tropopausa. Lo strumento è composto da una camera di raccolta all’interno della quale è posizionato il substrato di raccolta dell’aerosol solido stratosferico. Infine GRASS, finanziato in parte dal progetto HEMERA ed in parte dall’Agenzia Spaziale, che è un sensore dedicato alle misure dei parametri del background dei raggi gamma e dei raggi cosmici in stratosfera, la cui soppressione è essenziale per una corretta riduzione dei dati in astronomia delle alte energie. Lo strumento si basa su un rivelatore a scintillazione di raggi gamma di bassa energia e un sistema di lettura dei segnali con sensori a stato solido di ultima generazione

Il progetto HEMERA nasce ai fini di migliorare e coordinare le attività scientifiche a mezzo palloni stratosferici e ha lo scopo di creare una piattaforma europea tecnico-scientifica condivisa e interoperabile mediante l’uso di palloni stratosferici. Hemera è frutto della collaborazione di 13 organizzazioni ed il coordinamento è affidato al Centre National d’Etudes Spatiales – CNES.

Nell’ambito di tale progetto sono state organizzate due call for proposals al fine di selezionare a livello internazionale i migliori esperimenti scientifici. A tali progetti è stata offerta la possibilità di un volo gratuito da pallone. Il risultato di entrambe le call ha evidenziato una fervente attività da parte della comunità scientifica italiana che ha dimostrato di presentare dei progetti di elevato valore scientifico. La comunità italiana infatti ha partecipato con il maggior numero di proposte, oltre 24, ed ha avuto in proporzione il maggior numero di esperimenti selezionati per una percentuale superiore al 50%.