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DIFESA SERVIZI CHIUDE IL 2021 CON 71,1 MILIONI DI FATTURATO

“I risultati raggiunti confermano il posizionamento di Difesa Servizi quale asset di riferimento per la Difesa e strumento a disposizione di tutta la pubblica amministrazione per contribuire alla crescita e al rilancio del Paese”. Con queste parole il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto all’assemblea per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio finanziario 2021 di Difesa Servizi SpA.

I dati confermano il trend di crescita della Società in house del Ministero della Difesa che chiude il bilancio 2021 con un fatturato di circa 71,1 milioni di euro, a fronte di circa 53,4 milioni di euro del 2020, con un incremento di circa 17,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente, con una crescita del 33%. L’utile a disposizione dell’azionista, al netto delle imposte, è pari a circa 3 milioni.

“Affidabilità, oculatezza nella gestione e risultati raggiunti confermano il posizionamento di Difesa Servizi quale asset di riferimento per la Difesa e strumento a disposizione di tutta la pubblica amministrazione per la gestione di attività strategiche in un momento importante come questo, di rilancio e di crescita. Il passaggio a centrale di committenza per la gara del Cloud Nazionale ne è la dimostrazione – ha spiegato Guerini-. I 65 milioni di euro retrocessi da Difesa Servizi alle Forze Armate rappresentano un valore importante, e confermano una volta di più l’utilità di questa azienda.”

Le retrocessioni alle Forze Armate, che avevano già raggiunto il più alto livello dalla nascita di Difesa Servizi  nel 2020 (circa 46,3 milioni), sono ulteriormente aumentate nel 2021 raggiungendo circa 65 milioni euro (incremento pari + 18,7 milioni, pari a + 40% rispetto al 2020).