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LA RIPRESA È TRAINATA DALL’INDUSTRIA DEL NORD-OVEST

Nello scorso anno la ripresa economica è stata più marcata nelle aree maggiormente colpite dalla crisi del 2020. A fronte di una media nazionale del +6,6%, il PIL – Prodotto Interno Lordoè cresciuto in volume del 7,4% nel Nord-ovest e del 7% nel Nord-est. È quanto emerge dal nuovo rapporto pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT.

A trainare la ripresa nelle ripartizioni del Nord è stata l’Industria in senso stretto (+12,8% al Nord-ovest e +13,1% al Nord-est) e le Costruzioni, che hanno segnato una crescita del 22,8% al Nord-ovest.

L’aumento del PIL italiano è stato meno accentuato della media al Centro (+6%) e al Sud (+5,8%), nonostante in quest’ultima area si sia registrata la performance migliore delle Costruzioni (+25,9%) e dell’Agricoltura (+3,6%).

Il recupero dell’occupazione, al contrario, è stato caratterizzato da una maggiore dinamicità del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese dove gli occupati sono cresciuti dell’1,3%, a fronte del +0,5% nel Nord-ovest, +0,2% nel Nord-est e +0,3% al Centro.