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RYANAIR:”PRONTI A SODDISFARE RICHIESTE AUTHORITY ITALIANA”

L’Antitrust ha avviato un procedimento nei confronti di Ryanair in merito alla nuova policy introdotta da qualche settimana per il trasporto bagagli, che prevede sui voli operati dal 1° novembre il pagamento di una somma tra 6 e 10 euro. In particolare le associazioni di consumatori che hanno segnalato il problema “mettono in evidenza la mancata trasparenza tariffaria”, dal momento che il supplemento per il trasporto del bagaglio a mano porterebbe a “un aumento del prezzo del servizio di trasporto aereo”, falsando così “la comparazione con le tariffe delle altre compagnie”.

“Siamo pronti a collaborare nell’ambito di questa inchiesta italiana – ha dichiarato Kenny Jacobs, Chief Marketing Officer Ryanair –. Tutti i clienti Ryanair sono liberi di portare a bordo un solo bagaglio a mano, ma nessun passeggero ha diritto a un numero di bagagli a mano illimitato. Per ragioni di sicurezza, la maggior parte degli aerei a corto raggio non può ospitare a bordo due bagagli a mano per cliente.
A partire da novembre, metà dei nostri clienti continuerà a portare a bordo due bagagli e l’altra metà continuerà a viaggiare con una piccola borsa gratuita (le cui dimensioni sono state aumentate del 40%) e può, se lo desidera, effettuare il check-in di un secondo bagaglio da 10 kg a una nuova tariffa più economica di € 8 (attualmente il bagaglio da stiva Ryanair più economico costa € 25).
Tutte le altre compagnie aeree, tra cui Alitalia, Easyjet e British Airways, limitano il volume dei bagagli a mano per motivi di sicurezza. Siamo disponibili ad illustrare queste restrizioni di sicurezza e la generosa politica del bagaglio a mano all’autorità italiana”.