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PROGETTO HYPROB: TESTATI I FUTURI PROPULSORI IBRIDI

Nell’ambito delle attività di ricerca sui motori a razzo a propellenti ibridi del Progetto HYPROB-NEW è stata condotta dal CIRA – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali la terza ed ultima campagna di test a fuoco per la caratterizzazione acustica e delle prestazioni di un dimostratore di classe di spinta 1000 N, a propellenti ibridi, ossigeno gassoso e combustibile a base di paraffina, progettato per testare diverse tipologie di sistemi di iniezione.

Principali obiettivi di questi ultimi test sono stati dunque l’ulteriore caratterizzazione del combustibile paraffinico, che rispetto alle precedenti campagne è stato impiegato in diverse condizioni operative in termini di pressioni e rapporti di miscela, e la valutazione dell’influenza del sistema di iniezione sulla velocità di regressione del combustibile e sulle prestazioni del motore.

“I test a fuoco sono stati eseguiti con successo e hanno permesso di acquisire numerosi dati di interesse: dalle pressioni di precamera e post-camera alla temperatura del flusso in precamera e nell’ugello in grafite – si legge nella nota diffusa dal Cira -. Il sistema di iniezione “vortex” – messo a punto per ottenere una componente tangenziale aggiuntiva a quella assiale al moto dell’ossidante – ha portato ad un notevole incremento della velocità di regressione del combustibile nella sezione di testa del motore, rispetto al sistema di iniezione assiale, con un conseguente incremento della pressione e della spinta. L’ugello in grafite non ha mostrato erosione di gola nelle condizioni di test caratterizzate da un ambiente fortemente riducente”.

Tutte le indicazioni ottenute saranno estremamene utili nei futuri sviluppi di motori di volo basati su questa tecnologia.