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UE: I TEMI CHIAVE DEL 2023 SONO CLIMA, ECONOMIA E IA

Clima, Intelligenza Artificiale – IA ed economia circolare-digitale sono solo i principali temi che il Parlamento Europeo sarà chiamato ad affrontare quest’anno. Mentre le Crypto-valute, la robotica, i semiconduttori e la condivisione dei big data, saranno oggetto di discussione da parte del Parlamento già a partire dalle prossime settimane.

Entro la fine di gennaio, gli euro-deputati concorderanno la propria posizione su un quadro giuridico per l’Intelligenza Artificiale che mira a introdurre una base normativa comune sull’IA in linea con i valori dell’UE. L’attenzione si concentrerà su applicazioni specifiche e sui possibili rischi collegati.

In agenda per febbraio vi sono invece le norme sulle cripto-valute per proteggere i consumatori e stabilire clausole di salvaguardia contro le manipolazioni di mercato e la criminalità finanziaria.

Gli eurodeputati saranno al lavoro sulla “Legge sui dati” per fissare regole comuni, regolare la condivisione dei dati durante l’utilizzo di prodotti connessi o servizi correlati. L’obiettivo è quello di semplificare la possibilità per gli utenti di cambiare gestore tra i fornitori di cloud-storage e altri servizi di elaborazione dei dati. Tale manovra metterebbe inoltre in atto misure di salvaguardia contro l’illecito trasferimento internazionale di dati da parte di fornitori di servizi Cloud.

Sulla scia della carenza di semiconduttori causata dalla pandemia di Covid-19, il Parlamento UE, definirà la propria posizione nella “Legge UE sui semiconduttori”, che mira a garantire che l’UE disponga delle competenze, degli strumenti e delle tecnologie essenziali per diventare un leader nel settore. L’obiettivo è quello di aiutare a raggiungere la transizione digitale e verde, nonché contribuire a incrementare la produzione ed evitare l’interruzione della catena di approvvigionamento.

Sul tema dei cambiamenti climatici il Parlamento Europeo proseguirà la propria azione verso la neutralità climatica attraverso la de-carbonizzazione di tutti i settori dell’economia. Al fine di raggiungere gli obiettivi contenuti nel pacchetto “Pronti per il 55%”, gli eurodeputati voteranno i nuovi standard di anidrite carbonica per auto e furgoni, la realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, un nuovo quadro per un mercato interno dell’idrogeno, la riduzione delle emissioni di metano e dei gas fluorurati a effetto serra, nuove norme per impedire alle imprese di eludere le norme europee sulle emissioni spostandosi altrove e obiettivi più ambiziosi per il sistema di scambio di quote di emissione.

L’energia rinnovabile gioca un ruolo fondamentale per la realizzazione del “Green Deal UE”: per raggiungere la neutralità entro il 2050 e creare una maggior indipendenza energetica. L’Europa punta a innalzare la quota di energia rinnovabile nel consumo finale lordo di energia al 40% entro il ‘30, al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra. Il Parlamento lavorerà anche su obiettivi più ambiziosi di riduzione del consumo energetico a livello comunitario.

Nell’ambito del passaggio a un’Economia Circolare, il Parlamento UE lavorerà su nuovi requisiti di progettazione ecocompatibile per gruppi specifici di prodotti, come elettrodomestici da cucina, computer e server, motori elettrici e pneumatici, per renderli più durevoli, riutilizzabili e meno dannosi per l’ambiente. I deputati saranno focalizzati anche sugli obiettivi per ridurre gli sprechi alimentari e su una nuova strategia per rendere i prodotti tessili più riutilizzabili e riciclabili, per fronteggiare il problema dei rifiuti tessili.