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L’UE SI MUOVE PER SUPERARE LA CRISI DEI MICROCHIP

I microchip sono fondamentali per le tecnologie che guidano l’Innovazione digitale, tra cui l’Intelligenza Artificiale – IA, i circuiti a basso consumo, le comunicazioni 5G/6G, nonché l’Internet of Things – IoT e le piattaforme edge, cloud e high-performance computing.

Alla luce dell’attuale crisi globale dei semiconduttori, il Parlamento Europeo ha deciso di adottare un regolamento che mira a garantire l’approvvigionamento aumentandone la produzione interna.

A partire dalla fine del 2020, nel mondo si è andata delineando una carenza di semiconduttori senza precedenti. La catena di fornitura dei semiconduttori è molto complessa ed esposta a eventi come l’epidemia di COVID-19. Il settore sta riscontrando una difficoltà a riprendersi dallo shock causato dalla pandemia. A tal proposito, l’UE si sta attivando per garantirne l’approvvigionamento.

L’European Chips Act punta all’aumento della produzione di semiconduttori in Europa. Il Parlamento europeo ha già confermato la propria posizione sulla proposta ed è pronto ad avviare i negoziati con i governi dell’UE.

Inoltre, nel febbraio 2023, gli eurodeputati hanno adottato l’Impresa comune Chips”: uno strumento di investimento il cui obiettivo è sostenere la crescita del settore e promuovere la leadership dell’UE a medio e lungo termine in questo campo.

In media, quasi l’80% dei fornitori delle aziende europee che operano nel settore dei semiconduttori ha sede al di fuori dell’UE. Adottando il regolamento sui circuiti integrati, l’UE mira a rafforzare le proprie capacità di produzione di semiconduttori per garantire la competitività futura e mantenere la leadership tecnologica e la sicurezza dell’approvvigionamento.

Attualmente, la capacità produttiva dell’UE su scala mondiale è inferiore al 10%. La normativa proposta punta ad aumentare questa quota al 20%.

Le azioni previste dal Chips Act verranno attuate principalmente attraverso l’impresa comune “Chip”, un partenariato pubblico-privato dell’UE nell’ambito del programma Orizzonte Europa. L’UE desidera mettere in comune circa 11 miliardi di euro provenienti da finanziamenti dell’UE, degli Stati membri, dei paesi partner e del settore privato per rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione esistenti.

F. C.