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LA TRIMESTRALE CONFERMA LA RIPRESA DELL’ECONOMIA

La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022. A inizio anno la crescita del PIL – Prodotto Interno Lordo è risultata pari allo 0,6% in termini congiunturali e all’1,9% in termini tendenziali. Entrambe le misure registrano una revisione al rialzo di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima preliminare di fine aprile. Anche la crescita acquisita per il 2023 è positiva, pari allo 0,9%. È quanto emerge dal nuovo rapporto sui conti economici nazionali pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT.

Il primo trimestre del 2023 ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2022.

La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di aprile (+0,8%).

Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1% e dell’1,4%.

La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali.

Si registrano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura.