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EAG: COOPERAZIONE E INTEROPERABILITÀ AL CENTRO DELL’INCONTRO

Nel contesto delle “prime lesson identified” a seguito del rischieramento di unità aeree della NATO sul fianco est dell’Europa, in risposta alla minaccia russa, lo European Air Group Steering Group, composto dai Capi di Stato Maggiore o loro delegati delle Forze Aeree di Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, si è riunito a Rotterdam a maggio.

Lo Steering Group è il più alto organismo di gestione dell’EAG e si riunisce ogni anno per stabilire linee di indirizzo per il Gruppo. Questo incontro è stato organizzato e presieduto dal Lt. Gen. André Steur, Comandante della Royal Netherlands Air Force e attuale Direttore dello European Air Group.

Lo scopo dell’incontro era discutere lo stato attuale e lo sviluppo futuro dei progetti dell’EAG.

“Tra gli argomenti trattati, in particolare, il Ground-Based Air Defence (GBAD), diploclearance per fast jet e velivoli di sorveglianza, eventuali lesson identified dal recente Nordic Air Cooperation Agreement, il futuro del Potere Aereo, opportunità di addestramento multinazionale e, non ultimo, una panoramica sui 25 anni di EAG trascorsi – si legge nella nota diffusa dall’Aeronautica Militare -. Dai risultati di questo incontro discenderà poi il lavoro sul campo sia dello staff permanente dell’EAG (RAF, High Wycombe UK) che di specialisti nazionali”.

Cinque delle nazioni hanno inoltre firmato una Lettera d’Intenti sulla cooperazione nell’area del Tactical Data Link. Le altre nazioni dovrebbero ratificare il documento nel prossimo futuro, con la speranza che ciò apra la strada per la partecipazione al progetto anche di altre nazioni NATO.