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VIA LIBERA UE AL PROGRAMMA PER L’INDUSTRIA DELLA DIFESA

La Commissione europea ha espresso un parere fortemente favore sull’accordo politico raggiunto nelle scorse ore tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul programma per l’industria europea della difesa (EDIP), uno strumento fondamentale per sostenere gli appalti comuni e l’espansione industriale, nonché per attuare la tabella di marcia 2030 per la prontezza alla difesa e le iniziative faro proposte in materia di prontezza alla difesa.

“Accolgo con favore l’accordo sul programma per l’industria europea della difesa – ha detto Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea -. 1,5 miliardi di EUR per rafforzare l’industria europea della difesa, sostenere l’Ucraina e garantire che siamo pronti per la difesa entro il 2030, in linea con la nostra tabella di marcia “Preservare la pace”. Perché quando investiamo nella prontezza, investiamo nella pace. Congratulazioni alla Presidenza danese per aver portato a termine questo programma cruciale.”

Con un bilancio di 1,5 miliardi di EUR per il periodo 2025-2027, l’EDIP introduce misure mirate per affrontare le principali sfide cui deve far fronte l’industria europea della difesa, tra cui l’industrializzazione dei prodotti per la difesa, l’espansione industriale, il sostegno alle catene di approvvigionamento e alle PMI europee e lo sviluppo della base industriale e tecnologica di difesa dell’Ucraina.

I co-legislatori hanno inoltre concordato in via provvisoria principi fondamentali, tra cui una norma sui “contenuti prodotti dall’UE” che impone che almeno il 65 % delle componenti dei progetti finanziati provenga dall’UE o dai paesi associati. Ciò garantirà che l’EDIP sostenga in primo luogo l’industria della difesa dell’Unione. I co-legislatori hanno inoltre approvato in via provvisoria la creazione di uno strumento di sostegno per l’Ucraina, volto a modernizzare l’industria della difesa ucraina, a promuovere partenariati tra gli attori della difesa ucraini e dell’UE e ad accelerare l’integrazione dell’industria della difesa ucraina con l’EDTIB.

Inoltre, l’EDIP introduce nuovi meccanismi, quali i progetti europei di interesse comune in materia di difesa, che forniranno quadri collaborativi per attuare le iniziative faro sulla prontezza alla difesa, la struttura volontaria per il programma europeo di armamento (SEAP), che faciliterà i progetti di cooperazione tra gli Stati membri e potrà concedere esenzioni dall’IVA per le attrezzature di proprietà congiunta. Inoltre, un primo regime dell’UE in materia di sicurezza dell’approvvigionamento garantirà l’accesso ai prodotti critici per la difesa e rafforzerà la capacità dell’Unione di rispondere alle future crisi della catena di approvvigionamento.

Non appena l’EDIP entrerà in vigore, la Commissione lavorerà alla programmazione al fine di finanziare le priorità più urgenti in linea con la tabella di marcia 2030 per la prontezza alla difesa.