A ROMA LA SPACE SMART FACTORY DI THALES ALENIA SPACE
È stata inaugurata nelle scorse settimane a Roma la Space Smart Factory di Thales Alenia Space.
Con il taglio del nastro presso lo stabilimento situato al Tecnopolo Tiburtino, si completa il progetto Space Factory 4.0, un sistema integrato di tecnologie innovative che consentirà al sistema Paese di affrontare le sfide della Space Economy e porsi come eccellenza a livello internazionale nel comparto delle costellazioni satellitari.
“L’inaugurazione di questo impianto allo stato dell’arte corona anni di impegno intenso da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana e completa la rete di facility operanti sul territorio nazionale per l’assemblaggio, integrazione e test di satelliti – ha spiegato Teodoro Valente, Presidente dell’ Agenzia Spaziale Italiana – Il programma Space Factory rappresenta inoltre un esempio virtuoso della collaborazione pubblico-privata a beneficio di tutto l’ecosistema nazionale avendo utilizzato efficacemente le risorse del PNRR per dotare stabilmente il paese di un asset strategico. Grazie alle funzionalità e le capacità produttive di questo impianto, l’Italia si pone come punto di riferimento per la realizzazione di grandi infrastrutture satellitari nell’ambito dell’Osservazione della Terra, delle Telecomunicazione e della Navigazione».
La Space Smart Factory, implementa sistemi flessibili di automazione e digitalizzazione dei processi per una elevata capacità produttiva degli assetti spaziali di nuova generazione, con particolare focus al segmento dei micro e piccoli satelliti, delle costellazioni satellitari e l’intero portafoglio delle piattaforme modulari di Thales Alenia Space per programmi commerciali e istituzionali.
Grazie a camere pulite modulari e all’utilizzo delle tecniche digitali, la Space Smart Factory può essere riconfigurata in funzione delle produzioni richieste per consentire l’integrazione e prove di una ampia tipologia di satelliti di differenti classi e applicazioni come l’Osservazione della Terra, la Navigazione e le Comunicazioni spaziali.
Il centro è un vero e proprio digital hub che utilizzerà, durante tutte le fasi della progettazione, assemblaggio, integrazione e test dei satelliti, tecnologie quali modellazione numerica e Digital Twin, tecniche di realtà virtuale e aumentata, simulatori integrati e connessi con la filiera dei fornitori ed elementi di alta automazione (robot/cobot).
I satelliti della costellazione Galileo di seconda generazione, i nuovi del programma Copernicus, ROSE-L e CIMR e il satellite Sicral 3, i microsatelliti e piccoli satelliti, comprese le famiglie di satelliti PLATiNO e Nimbus, saranno tra i primi a essere testati e integrati nelle camere pulite di nuova generazione.
