L’INDUSTRIA DEL TRASPORTO AEREO VALE 2,7 MILIARDI DI MILIARDI
Secondo i dati contenuti nell’ultima ricerca realizzata dall’Air Transport Action Group (ATAG) l’industria del trasporto aereo nel mondo supporta 65,5 milioni di posti di lavoro e vale 2,7 trilioni. Il Rapporto Aviation: Benefits Beyond Borders esplora il ruolo fondamentale giocato dall’aviazione civile nella società e nell’indirizzare l’impatto economico, sociale e ambientale di questo settore industriale.
“Facciamo un passo indietro e pensiamo a come i miglioramenti ottenuti nel trasporto aereo abbiano modificato il modo in cui persone e aziende sono collegate tra loro: quello che abbiamo raggiunto è straordinario – ha dichiarato il direttore esecutivo ATAG Michael Gill, presentando i risultati del rapporto nel corso del Global Sustainable Aviation Summit a Ginevra –. Più persone in più parti del mondo stanno beneficiano oggi come mai accaduto prima dei vantaggi derivanti da viaggi sicuri, efficienti e veloci. Sono oltre 10 milioni gli uomini e le donne impegnati in questo settore per far sì che grazie al loro lavoro 120.000 voli e 12 milioni di passeggeri al giorno giungano sicuri alle loro destinazioni. La supply chain più ampia, l’impatto dei flussi e dei posti di lavoro creati nel turismo grazie al trasporto aereo mostrano che almeno 65,5 milioni di posti di lavoro e il 3,6% delle attività economiche globali sono supportate dalla nostra industria”.
Il rapporto delinea poi due possibili scenari futuri di crescita nel traffico aereo, con relativi benefici economici e in termini di posti di lavoro. Con un approccio commerciale aperto e libero da dazi, le stime di crescita parlano di 97,8 milioni di posti di lavoro e 5,7 trilioni di attività economiche nel 20136. Se invece i governi dovessero dar seguito a uno scenario più frammentato a seguito di politiche protezionistiche e isolazioniste, sarebbero oltre 12 milioni i posti di lavoro in meno e 1,2 trilioni in meno di attività economiche.
“Lavorando tutti insieme, imparando dalle reciproche culture e gestendo apertamente i commerci, non solo creiamo un’economia più forte, ma manteniamo le condizioni per un’interazione pacifica in tutto il mondo – ha concluso Gill -. Il trasporto aereo è la chiave di sviluppo di una connettività positiva”.
Sulla stessa linea le dichiarazioni del direttore generale e ceo Iata, Alexandre de Juniac: “Le compagnie aeree danno più possibilità alle persone e una spinta all’economia globale attraverso un network che trasporta in tutto il mondo in maniera sicura più di 4 miliardi di passeggeri e 62 milioni di tonnellate di merci ogni anno. Nel difficile momento politico, economico e ambientale che ci troviamo a vivere, le potenzialità dell’aviazione – il business della libertà – non sono mai state così importanti nel collegare sostenibilmente diverse culture e diffondere prosperità oltre i confini”.
