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CNR: L’ITALIA PROTAGONISTA ALL’ASSEMBLEA DELL’ARCTIC CIRCLE

Si è svolta da 19 al 21 ottobre scorso l’Assemblea generale dell’Arctic Circle, con quasi duemila partecipanti, dedicata a tutti gli aspetti delle problematiche artiche, dalla ricerca scientifica all’uso delle risorse naturali, dalle problematiche geopolitiche alle necessità dei popoli artici, dalle misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici allo sviluppo economico sostenibile dell’Artico.

Le relazioni generali, incluse quelle di Segolene Royal e di Sir David King, hanno sottolineato la gravità dell’impatto dei cambiamenti climatici sull’ambiente artico e in conseguenza sulla situazione globale, con particolare preoccupazione per il possibile rilascio di massicce quantità di metano, gas a forte effetto serra, per lo scongelamento del permafrost.

La delegazione italiana ha partecipato con diversi rappresentanti e con l’organizzazione di una specifica sessione intitolata “Italy and the Arctic: Politics, Science, Business”, introdotta dall’Ambasciatore d’Italia in Norvegia, sua eccellenza Alberto Colella, e che include relazioni di Antonello Provenzale (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr) sulle attività di ricerca italiana alla stazione Dirigibile Italia a Ny Alesund (Svalbard), di Ingrid Hunstadt (Ingv) sul progetto Narwhals per la navigazione in Artico, di Maurizio Demarte (Istituto idrografico della marina) sul programma di ricerca High North (Ndr. attività seguita da spazio-news.it con aggiornamenti periodici), e di Donatella Giampaolo (e-GEOS) sull’uso dei dati satellitari per la navigazione in Artico. Nella sessione plenaria di domenica 21 ottobre, sua eccellenza Carmine Robustelli, capo della delegazione italiana al Consiglio Artico e inviato speciale per l’Artico del ministero degli Affari esteri, ha tenuto una relazione sull’impegno italiano in Artico.