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DIFESA, INIZIATIVA 5+5: SEMINARIO SU CAPACITÀ ISR E DRONI

Si è svolto presso l’Aeroporto di Amendola (FG), dal 22 al 25 Ottobre scorso, il seminario internazionale su “Intelligence, Surveillance, Reconnaissance and Remotely Piloted Aircraft Systems ISR-RPAS”.
L’evento, interamente organizzato e ospitato dal Centro di Eccellenza per Aeromobili a Pilotaggio Remoto – CdE APR, rientra nell’Iniziativa 5+5 Difesa ed è una delle 19 attività a guida italiana delle 45 inserite nel Piano d’azione 2018.

“Il seminario svolto al Centro di Eccellenza APR è un’attività che, in considerazione della notevole esperienza maturata dall’Aeronautica Militare nell’impiego di sistemi APR per lo svolgimento di missioni ISR riconosciuta anche all’estero, il Capo di SMA ha inteso offrire per il tramite dello Stato Maggiore Difesa in ambito Iniziativa 5+5 – si legge nella nota stampa diffusa dall’Aeronautica Militare Italiana -. Oltre all’Italia, hanno partecipato al meeting Francia, Malta e Spagna, Algeria, Marocco e Tunisia, i cui rappresentanti nazionali sono stati accolti dal Direttore del Centro, Colonnello Andrea Esposito”.

Nel corso delle attività sono stati esaminati molteplici argomenti e aspetti peculiari del settore come l’integrazione e gestione degli Aerei a Pilotaggio Remoto – APR negli spazi aerei, l’impiego degli APR di classe tattica e strategica, le capacità dell’AM di Processing, Exploitation and Dissemination – PED nella gestione dei dati acquisiti con i sensori degli APR e la classificazione e la regolamentazione nazionale di tali sistemi.

Sono state inoltre illustrate l’organizzazione del 28° Gruppo del 32° Stormo e le caratteristiche dei velivoli Predator in dotazione, nonché le possibilità addestrative e le capacità dei diversi sistemi di simulazione APR del Centro di Eccellenza di sviluppare scenari condivisi ed effettuare missioni combined all’interno di piattaforme confederate con altri analoghi sistemi.

L’Iniziativa 5+5 Difesa è un forum di cooperazione incentrato sulle prospettive di difesa e sicurezza che raggruppa i Paesi del Mediterraneo occidentale, 5 della sponda Nord (Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) e 5 della sponda Sud (Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia). Obiettivo del partenariato è la reciproca collaborazione nell’affrontare i problemi di sicurezza nelle rispettive aree di interesse del Mediterraneo attraverso la realizzazione di attività pratiche e scambi di idee ed esperienze.

Sotto Presidenza italiana dal 1° gennaio di quest’anno, l’Iniziativa 5+5 promuove le proprie attività in quattro aree di cooperazione multilaterale: sorveglianza marittima, sicurezza aerea, contributo delle Forze armate alla difesa civile, training e ricerca. Il tutto per aumentare la mutua conoscenza, condividere strategie di contrasto alle comuni minacce e promuovere l’interoperabilità tra le Forze Armate dei diversi Paesi membri che si trovano a fronteggiare sfide comuni.