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DIFESA: TRENTA VOLA IN AFGHANISTAN

Il nostro Paese non farà mancare mai il proprio supporto all’Afghanistan nel rispetto degli impegni assunti nei confronti dei nostri alleati e del popolo afgano. Il nostro obiettivo resta quello di continuare a garantire un supporto per consentire la stabilizzazione del Paese e creare le condizioni di base per il lo sviluppo, il benessere e la sicurezza del popolo afgano.”

Questo il messaggio che il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha portato alle autorità politiche afghane e ai vertici militari della missione Resolute Support, durante la prima visita ufficiale nella Repubblica Islamica dell’Afghanistan.

Al suo arrivo ad Herat la titolare del dicastero è stata accolta dal Generale dell’U.S. Army Austin Scott Miller, Comandante della missione Resolute Support, dal Vice Comandante, Generale C.A. Salvatore Camporeale e dal Generale di Brigata Francesco Bruno, Comandante del Train Advise and Assist Command West.

Durante la visita a Kabul ha incontrato il Presidente della Repubblica Ashraf Ghani, il Primo Ministro Abdullah Abdullah ed il Ministro della Difesa afgano Generale Tariq Shah Bahrami.

Ai suoi interlocutori ha assicurato che la rimodulazione in atto del nostro contingente non andrà ad inficiare l’attività di formazione e addestramento a favore delle Forze Armate e di Sicurezza afghane.

La presenza del Ministro Trenta in Afghanistan è stata una preziosa occasione per salutare tutti i militari impiegati nella missione, sia quelli che operano a Kabul nella sede del comando di Resolute Support, sia  coloro che nell’ambito del Train Advise and Assist Command West (TAAC-W), svolgono attività di addestramento, assistenza e consulenza a favore delle Istituzioni e delle Forze di Sicurezza locali concentrate nella Regione Ovest.

Il Governo, le Forze Armate e il Paese sono solidali con voi, apprezzano la qualità del vostro straordinario impegno, la vostra dignità, la vostra umanità. Tutti gli italiani sono giustamente orgogliosi di voi. E lo sono io per prima!”

Questo il messaggio che ha rivolto agli uomini e alle donne delle Forze Armate italiane presenti in Afghanistan.