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TRENTA, TOSCANA: PRESENTATE LE LINEE PROGRAMMATICHE

La visita alla Caserma Vannucci di Livorno ha concluso la giornata del Ministro Elisabetta Trenta in Toscana.

Presso la Caserma Vanucci, l’incontro con il personale del 187° Reggimento Paracadutisti Folgore, del 9° Reggimento Col Moschin, del 185° Reggimento Acquisitori Obiettivi e con i Carabinieri Paracadutisti del 1° Reggimento Tuscania.

“In questa comunanza di storia, di tradizioni, di valori – ha detto il Ministro – riconosciamo oggi lo straordinario impegno e le eccezionali capacità operative che queste unità mettono a disposizione del Paese in ogni circostanza, in compiti operativi particolarmente delicati e complessi, in Italia e fuori dai confini nazionali, in favore dei cittadini e nei teatri operativi all’estero, dove i nostri contingenti sono schierati per contribuire all’azione di stabilizzazione delle aree a rischio, contro il terrorismo internazionale e a supporto delle popolazioni locali”.

Precedentemente il Ministro aveva visitato l’Accademia Navale di Livorno, Istituto che ha ospitato la conferenza di presentazione delle linee programmatiche del Dicastero (illustrate in audizione presso le Commissioni Congiunte Difesa di Camera e Senato il 26 luglio).

Aprendo i lavori del convegno, il Ministro ha sottolineato come il documento rappresenti “una solida base programmatica e progettuale da approfondire ed affinare in termini di soluzioni operative afferenti alcune aree critiche della Difesa, che oggi hanno bisogno di essere seguite con particolare attenzione anche in riferimento al mutato scenario geopolitico e alle nuove sfide connesse alla sicurezza interna e alla stabilità internazionale”.

Il riferimento, ad esempio, alla “gravitazione degli sforzi nazionali in tema di contributo alla comunità internazionale per la sicurezza e la pace ed al derivante ruolo nazionale nello scenario mondiale” ma anche alla riorganizzazione interna complessiva dello Strumento militare e al tema, altrettanto fondamentale, del Modello Operativo “verso cui proiettare le forze armate nei prossimi anni per adempiere efficacemente ai compiti assegnati” è stato ulteriormente reiterato.

Obiettivo delle Linee Programmatiche è rendere sistemico ed efficiente ciò che oggi è ancora frammentario: “Tutto questo per un Paese più prospero, per una difesa più efficace e per un futuro migliore. Il nostro. E quello delle future generazioni”.

Nella sede dell’Accademia il Ministro ha anche incontrato personale civile e militare dell’istituto dove in 138 anni di vita si sono formate intere generazioni di Ufficiali della Marina Militare: “È da eccellenze formative come questa Accademia che dipende la Marina del domani” ha detto ricordandone l’impegno “nella tutela della sicurezza e degli interessi nazionali e internazionali all’interno di un Mare Nostrum diventato un intricato crocevia di tensioni e conflitti di diversa natura e provenienti da più parti”.

“In un contesto internazionale da un lato minacciato da laceranti tensioni, dall’altro sempre più delicatamente interdipendente, oggi la Marina svolge quotidianamente con professionalità, passione e grande senso di responsabilità tutte le missioni affidate ad essa dal Paese, vitali per l’Italia, per l’Europa e per l’intera comunità internazionale”.

Ad aprire la giornata di visite in Toscana, la tappa alla Caserma Gamerra di Pisa, sede del Centro Addestramento Paracadutisti dell’Esercito. Dopo aver assistito ad alcune fasi dell’addestramento, nel salutare il personale il Ministro ha evidenziato lo straordinario lavoro svolto quotidianamente nel Centro, dove vengono rilasciate le qualifiche di paracadutista militare a tutto il personale che presta servizio presso le aviotruppe dell’Esercito o di altre Forze Armate: “Desidero ringraziarvi a nome di tutti gli italiani, per quello che avete fatto e per quello che fate, per la determinazione, la dedizione con cui assolvete i vostri compiti, per il servizio che prestate per il bene del Paese e della collettività internazionale”.