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NATO, MONTENEGRO: PRIMO SCRAMBLE PER GLI EUROFIGHTER

Due caccia Eurofighter del 36° Stormo dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme NATO, si sono alzati in volo dalla base aerea di Gioia del Colle (BA) per intercettare un velivolo della compagnia aerea tedesca TUI Fly in volo sui cieli del Montenegro, diretto ad Hurghada (Egitto), che aveva perso il contatto radio con gli enti addetti al controllo del traffico aereo – ATC.

L’ordine di scramble è stato dato dal CAOC – Combined Air Operation Center di Torrejon in Spagna, ente NATO responsabile nell’area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aeree COA di Poggio Renatico e gli enti della Forza Armata deputati alla sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO.

“Giunti nell’area interessata, i due caccia intercettori hanno identificato il velivolo civile per la prevista VId – Visual Identification ed una volta ripristinate le comunicazione radio hanno fatto rientro in base – si legge nella nota stampa dell’AMI -. Il complesso sistema di difesa mediante il quale l’Aeronautica Militare assicura senza soluzione di continuità la sorveglianza dello spazio aereo nazionale è integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO”.

Il personale “guida caccia” del 22° Gruppo Radar di Licola ha fornito ai piloti degli Eurofighter in volo le informazioni necessarie per intercettare il velivolo che stava per interessare lo spazio aereo del Montenegro e dell’Albania, paesi dell’Alleanza Atlantica la cui difesa aerea è quotidianamente assicurata dall’Italia, con gli assetti operativi dell’Aeronautica Militare, e dalla Grecia.

Tre sono gli Stormi dotati di assetti Eurofighter, che l’Aeronautica Militare impiega per il servizio di Difesa Aerea: il 4° Stormo di Grosseto, il 36° Stormo di Gioia del Colle ed il 37° Stormo di Trapani, i quali alimentano a turno, secondo necessità, anche una cellula temporanea presso la base del 51° Stormo di Istrana.

L’Italia partecipa con continuità all’Interim Air Policing della Slovenia dal 2004, dell’Albania dal 2009 e del Montenegro dal 2018 alternandosi in questo servizio con la Grecia e con l’Ungheria.