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TRENTA: PREVENIRE IL RADICALISMO PER CONTRASTARE IL TERRORISMO

“Oggi abbiamo una certa competenza nel comprendere e nell’affrontare la minaccia terroristica. È una capacità che abbiamo acquisito anche a caro prezzo, per i lutti e le devastazioni che abbiamo subito o a cui abbiamo assistito”. Così il Ministro Elisabetta Trenta nell’intervento di apertura del convegno “Difesa e Sicurezza: prevenire il radicalismo per contrastare il terrorismo” che si è svolto questa mattina alla Camera dei Deputati.

All’evento, organizzato dall’Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo, ha preso parte, tra gli altri, il Sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo.

Un momento di confronto sui i temi della Difesa e della Sicurezza e, nello specifico, sul ruolo che il comparto della Difesa svolge nel contrasto al terrorismo che ha visto al tavolo dei relatori i promotori dell’Osservatorio, esperti del settore ed esponenti delle Istituzioni.

Dopo aver ricordato l’impegno dell’Italia in diverse aree di crisi per incrementare le capacità complessive delle Forze di Sicurezza locali al fine di ripristinare la pace e la legalità, il Ministro Trenta ha ricordato che il nostro Paese è da sempre in prima linea nel contrasto al terrorismo.

Un impegno portato avanti sia nella Coalizione internazionale anti Daesh, sia nell’ambito di operazioni nazionali come “Strade Sicure” e “Mare Sicuro”.

Oggi, purtroppo, siamo di fronte ad un tipo di terrorismo diffuso, pervasivo, delocalizzato. Un terrorismo più insidioso perché più imprevedibile” ha detto la titolare del Dicastero che ha auspicato la realizzazione di un “grande patto dell’Unione Europea”.

Serve un salto di qualità nella collaborazione tra gli Stati membri. Azioni comuni, strategie comuni, legislazioni comuni, politiche comuni. Una sicurezza Europea” ha aggiunto, spiegando che i prossimi anni, come quelli passati, non saranno facili.

“Saremo chiamati ad affrontare nuovi e probabili cambiamenti nello scenario internazionale. Ci saranno nuove incertezze e nuove realtà con cui fare i conti. La Difesa, continuerà a promuovere tutte le iniziative per rafforzare l’Alleanza Atlantica e orientarla maggiormente verso il Mediterraneo e il Medio Oriente al fine di affrontare, in modo sistemico, le continue crisi e la perdurante instabilità in tale regione, così come la minaccia del terrorismo e dell’estremismo violento”.