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CHIAVARI, CYBER CHALLENGE: PREMIATI I GIOVANI TALENTI

Il Premio Cyber Challenge 2019 non è soltanto un riconoscimento, bensì un percorso volto a individuare e costruire una rete di giovani talenti che siano animati da passione per lavorare tutti insieme, e per plasmare un futuro che sia pronto a cogliere le sfide del digitale. Talenti che possano diventare fattori abilitanti del cambiamento, del rinnovamento, e anche della cura del merito, di cui il nostro Paese ha sempre più bisogno. Per questo sono particolarmente lieta di partecipare a questa cerimonia di premiazione, che rappresenta il momento conclusivo del lungo percorso affrontato da questi giovani”.

È quanto ha detto il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta intervenendo a Chiavari per la chiusura della terza edizione della Cyber Challenge, competizione nazionale per giovani hacker ed esperti di sicurezza informatica. Evento organizzato dal Laboratorio Nazionale Cybersecutity del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica – CINI e dal Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica – DIS.

L’iniziativa, ospitata negli spazi della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate di Chiavari, ha coinvolto 18 università italiane.

All’evento, dove sono stati premiati i componenti delle tre squadre migliori che avranno la possibilità di entrare a far parte della Nazionale italiana di cyberdifesa in programma il prossimo ottobre a Bucarest, hanno preso parte anche il Direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza – Dis, Gennaro Vecchione, il Sindaco di Chiavari, Marco Di Capua, il Comandante della Scuola Telecomunicazioni delle Forze Armate, Cap. di Vascello Nicola Chiacchietta, il Comandante del Comando Interforze per le Operazioni Cibernetiche – CIOC, Generale Francesco Vestito. Presenti, anche il Vescovo di Chiavari, Monsignor Alberto Tanasini, e l’Onorevole Luigi Iovino.

L’occasione per un confronto sul tema della cyber security che vede il Ministero della Difesa impegnato a tutela della collettività: “Lo Stato ha il compito di tutelare la collettività nella sua interezza da tale minaccia, proteggerla tanto dalle violazioni delle regole che si verificano al suo interno, quanto dalle offese provenienti dall’esterno. A tal fine è stata creata un’architettura di sistema che ricade sotto la responsabilità della Presidenza del Consiglio, all’interno della quale la Difesa svolge un ruolo fondamentale nell’azione di sviluppo e rafforzamento del perimetro di sicurezza nazionale” ha aggiunto il Ministro Trenta.

In particolare, oggi la Difesa è impegnata su un duplice fronte, in quanto da un lato garantisce il proprio contributo alla sicurezza nazionale, inserendosi appunto nell’organizzazione che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e dall’altro ha la specifica esigenza di sviluppare la capacità di pianificare e condurre Cyber Operations, vale a dire azioni di contrasto agli attacchi condotti in tale dimensione, sia sul network nazionale della Difesa sia su quello esteso nei Teatri Operativi.