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III PREMIO “UNA TESI PER LA SICUREZZA NAZIONALE”

Si è svolta la cerimonia di consegna del Premio “Una tesi per la Sicurezza Nazionale”, promosso dal DIS – Dipartimento di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, con l’obiettivo di avvicinare i giovani laureandi al mondo dell’Intelligence.

La terza edizione del bando assegna fino a 10 borse di studio alle migliori tesi di laurea magistrale discusse tra il 1° dicembre 2017 e il 21 dicembre 2018, nelle seguenti aree tematiche: cybersecurity e innovazione digitale; sicurezza e interesse nazionale; relazioni internazionali; minacce e aree di crisi; profili giuridici, organizzativi e storici relativi all’Intelligence; sicurezza economico-finanziaria.

L’iniziativa, inserita nel solco delle attività di promozione della cultura della sicurezza, è anche l’occasione per promuovere e incentivare l’approfondimento di tematiche Intelligence di particolare attualità o interesse: un ponte tra i Servizi Segreti e tutti i giovani studenti universitari che, nel loro percorso di studi, intendono approfondire l’Intelligence e, allo stesso tempo, fornire un prezioso contributo nell’interesse del Sistema Paese.

“Un successo duraturo ed in continua crescita: risulta infatti triplicato il numero dei lavori ricevuti nell’ultimo anno ed esaminati da una Commissione di valutazione composta da figure apicali del Comparto – si legge nella nota diffusa dal DIS -. Un risultato della maggiore apertura dell’Intelligence verso l’esterno, e del costante rafforzamento del rapporto con la società civile e con il mondo universitario”.

Nove i premiati dell’edizione 2019. Si tratta di Andrea Barzon dell’Università degli Studi di Padova; Andrea Bissoli dell’Università La Sapienza di Roma; Marco Maldera dell’Università degli Studi di Firenze; Martina Mandalari dell’Università La Sapienza di Roma; Daniele Mandrioli dell’Università degli Studi di Milano; Roberto Memme dell’Università degli Studi di Bergamo; Federico Palmaro dell’Università La Sapienza di Roma; Arianna Pedrini dell’Università Commerciale Luigi Bocconi; Niccolò Zorn dell’Università degli Studi di Firenze.