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TORINO SARÀ IL TEST-BAD URBANO DEI DRONI

Torino e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile – ENAC, in attuazione del Protocollo d’Intesa siglato negli scorsi mesi, svilupperanno insieme l’attività di sperimentazione per l’uso dei droni nell’ambito urbano coinvolgendo anche il mondo della ricerca e dell’industria.

“Torino deve continuare a crescere come città laboratorio per lo sviluppo di tecnologie innovative e, a tale scopo, risulta importante l’aver rafforzato la collaborazione con ENAC attraverso la firma di questo protocollo – ha commentato a Spazio-News Magazine il sindaco di Torino Chiara Appendino. Grazie alla ormai lunga collaborazione con l’Ente nazionale per l’aviazione civile e al forte ecosistema locale costituito da aziende all’avanguardia e da un sistema universitario d’eccellenza, Torino oggi – aggiunge la prima cittadina del capoluogo piemontese – si propone come luogo dotato di spazi idonei e infrastrutture necessarie ad ospitare  imprese, startup, centri di ricerca e ogni altra realtà che si ponga l’obiettivo di progettare, sviluppare e testare servizi, modelli, tecnologie, prodotti innovativi e di offrire nuove opportunità”.

La collaborazione ha lo scopo di promuovere la ricerca e l’innovazione nel campo degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto – APR e sviluppare nuovi modelli di servizio smart city, a basso impatto ambientale, per migliorare la qualità di vita  dei cittadini attraverso l’utilizzo intelligente delle innovazioni tecnologiche.  Il modello validato attraverso l’attività di regolazione dell’ENAC, potrà essere replicato su altre realtà nazionali.

“L’accordo con il Comune di Torino – ha aggiunto il Vice Direttore Generale dell’ENAC Alessandro Cardirappresenta un’occasione per costruire nuovi modelli cooperativi tra l’Ente e le amministrazioni locali per l’affermazione di attività innovative e di sperimentazione. Tale contesto è essenziale per l’attuazione pratica dei recenti indirizzi emersi in ambito europeo, Commissione e EASA, per lo sviluppo dei servizi di mobilità con droni in ambienti tipo smart city”.

Nell’ambito dell’attività di Torino City Lab, che vede la città come una piattaforma aperta alla sperimentazione di soluzioni innovative per la creazione di servizi urbani da parte delle aziende e delle start up, si sono individuate come aree di testing dei droni il Parco Dora – DoraLab e il parco Stura. Grazie alla collaborazione con Tim e con il Politecnico di Torino, Dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale – Dimeas, verranno sperimentate con l’ausilio della connessione 5G applicazioni riconducibili a concetti di smart city che prevedano l’utilizzo di droni. Lo scopo è lo sviluppo di nuove competenze e servizi per migliorare la qualità della vita all’interno delle città aumentando il valore economico e sociale del nostro ecosistema. Ma non solo: importante sarà anche la semplificazione delle procedure amministrative e lo sviluppo di un nuovo quadro normativo che supporti l’evoluzione tecnologica e la sicurezza del settore, favorendo il benessere dei cittadini.