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GUERINI, DIALOGO 5+5: L’ITALIA È IN PRIMA LINEA PER SOSTENERE LA LIBIA

Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha partecipato alla XV ministeriale 5+5, il foro informale di collaborazione fra i paesi del Mediterraneo Occidentale quali Algeria, Libia, Mauritania, Marocco, Tunisia, Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna.

In apertura dei lavori, il Ministro, ha voluto assicurare l’impegno italiano a favore della stabilizzazione del Paese, “una responsabilità di cui tutte le amministrazioni dello Stato continueranno a farsi carico ed in particolar modo la Difesa”.

Guerini, nel suo intervento, ha inoltre sottolineato che “l’iniziativa costituisce una prova concreta che la collaborazione nei consessi multilaterali sta diventando un fattore cruciale nel complesso scenario geopolitico contemporaneo e che la cooperazione internazionale risulta fondamentale per la promozione di un efficace sistema di sicurezza allargato ed inclusivo. Non saremmo qui oggi se non avessimo la ragionevole convinzione che questa iniziativa costituisce uno dei pilastri della sicurezza mediterranea su cui l’Italia, in armonia con altre iniziative in atto, intende concretamente continuare a investire risorse”.

Le difese dei paesi partner5+5” sono riuscite ad ottenere risultati di rilievo nella iniziativa, legate ai settori marittimo, aeronautico, della protezione civile e della formazione. Il crescente interesse verso la sponda Sud del Mediterraneo, inoltre, non può che dare un ulteriore impulso alle attività la cui importanza deve essere armonizzata con un impegno crescente e coordinato.

Al termine della ministeriale, Guerini si è intrattenuto in incontri bilaterali con Francia e Libia. In particolare, al Ministro della Difesa francese Florence Parly, l’omologo italiano ha confermato l’importanza strategica della partnership italo-francese, che sta conoscendo un periodo di rinnovato slancio, favorito anche dal settore della Difesa.

Al Vice Ministro della Difesa libico, Salahedin Ali Namroush, i Guerini ha invece espresso la preoccupazione con cui il governo italiano segue i più recenti sviluppi della situazione in Libia.

Preoccupa in modo significativo l’inasprimento della violenza nei combattimenti in atto, con ripercussioni drammatiche per i civili che sono provati da troppi anni di conflitto.

Al vice ministro libico l’Italia ha espresso nuovamente l’impegno del nostro Paese per una risoluzione della crisi che ponga quale obiettivo principale la sicurezza e tutela del popolo libico.