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ASSAEROPORTI: NEL 2019 CONTINUA LA CRESCITA DEI PASSEGGERI MA CROLLA IL CARGO

Il 2019 chiude con 193,1 milioni di passeggeri trasportati e 1,6 milioni di movimenti aerei, rispettivamente con una crescita sul 2018 del 4% e del 2,7%. Male invece il traffico cargo che, con 1,1 milioni di tonnellate di merci, registra un -3,2% sullo scorso anno.

Secondo i dati diffusi da Assaeroporti, i passeggeri transitati nei 39 scali italiani monitorati sono stati 193.102.660, ovvero 7,4 milioni in più rispetto all’anno precedente, mentre l’incremento del 4% risulta in linea con il trend positivo degli ultimi anni (2014-2019), pur evidenziando una crescita a ritmi meno sostenuti rispetto a quelli registrati nel 2018 (+5,9%) e nel 2017 (+6,4%).

Nella domanda passeggeri, si conferma il ruolo trainante del traffico internazionale, che supera i 128 milioni di passeggeri (+5,8%), con una crescita del 4,5% per il traffico UE e del 9,9% per quello extra-UE. Brusco rallentamento, invece, per i collegamenti nazionali che nel 19 si attestano ad un +0,7%, contro il +3,3% del 2018.

I primi 10 aeroporti, per traffico passeggeri nel 2019 sono stati: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Venezia, Napoli, Catania, Bologna, Palermo, Milano Linate (che però ha risentito della chiusura luglio – ottobre 2019) e Roma Ciampino.

La crescita del traffico aereo, che conferma un trend positivo iniziato nel 2014, segna nel 2019 un rallentamento riconducibile a diversi fattori legati alla crisi economica, alle tensioni geopolitiche e ad una sempre maggiore concorrenza da parte di scali insistenti sull’area del Mediterraneo, oltre che ad una serie di eventi contingenti, quali la sospensione della licenza di volo dei Boeing 737MAX e gli scioperi dei controllori di volo in Francia e Germania – si legge nella nota di Assaeroporti -. La sensibile riduzione del traffico cargo e il rallentamento della crescita del traffico passeggeri che emergono dai dati del 2019 impongono, in una fase storica caratterizzata da una forte competizione nel mercato del trasporto aereo, di valutare con estrema attenzione l’impatto degli interventi normativi, fiscali e regolatori sul settore, i quali, se non adeguatamente ponderati in tutti i loro possibili effetti, rischiano di comprometterne la solidità del settore”.