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ESA, LUNA-27: A LEONARDO 31,5 MILIONI PER LA COSTRUZIONE DI PROSPECT

L’Agenzia Spaziale Europea – ESA ha firmato con Leonardo il contratto per la realizzazione del Package for Resource Observation, in-Situ analysis and Prospecting for Exploration Commercial exploitation and Transportation – PROSPECT.

Sulla Luna ci sono vaste regioni inesplorate, la trivella PROSPECT permetterà agli scienziati di conoscere meglio il terreno e preparare missioni in cui il suolo lunare potrà essere utilizzato, ad esempio, per creare ossigeno o combustibileha detto David Parker, Direttore di Esplorazione Umana e Robotica ESA -. La trivella è un componente presente in molte missioni entusiasmanti a cui l’ESA sta lavorando con partner internazionali per avanzare verso la Luna”.

L’intesa, dal valore stimato in oltre 31,5 milioni di euro, prevede la costruzione della trivellaProSEED” e del mini laboratorio “ProSPA” per missione “Luna-27″ promossa dall’Europa e dall’Agenzia Russa Roscosmos, con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e di UK Space Agency.

“Il contratto per lo sviluppo e la realizzazione di PROSPECT è un’ulteriore dimostrazione delle capacità ingegneristiche e di progettazione di Leonardo nei sistemi spaziali complessi, basate sull’esperienza e il know-how delle trivelle delle missioni Rosetta ed ExoMars – ha commentato Marco De Fazio, Deputy Managing Director divisione Elettronica di Leonardo -. La leadership di Leonardo nella produzione di tecnologie chiave per le missioni spaziali passa anche dallo stabilimento di Nerviano, dove nascono strumenti come l’orologio atomico, sistemi robotici e pannelli fotovoltaici con applicazioni quali l’esplorazione spaziale, l’osservazione della Terra e sistemi di navigazione”. 

Dopo l’accordo per il primo prototipo di sviluppo, firmato nel 2016, il nuovo contratto prevede che l’ex Finmeccanica lavori alla progettazione definitiva e alla realizzazione del modello di volo di PROSPECT, il cui compito sarà quello di andare alla ricerca di ghiaccio, sostanze volatili e chimichesotto la superficie, nelle regioni polari meridionali della Luna, dove temperature estremamente fredde, fino a -150° C, possono aumentare le probabilità di trovare tracce di acqua.