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CIRA, CAPSULA MINI-IRENE: PROSEGUONO I TEST DELLA PROTEZIONE TERMICA PER IL RIENTRO ATMOSFERICO

La configurazione di lancio di Capsula Mini-Irene, il dimostratore di un nuovo sistema di protezione termica per il rientro atmosferico progettato dal CIRA e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI nell’ambito dei programmi GSTP ESA, ha superato gli ultimi test di resistenza ai carichi di accelerazione inerziale, simili a quelli che si verificheranno durante il lancio dal Sounding Rocket.

Installata all’interno della Centrifugal Machine CTR-8G del Laboratorio di Qualifica Spaziale del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – CIRA, Mini-Irene è stata sottoposta ad un’accelerazione statica, lungo l’asse di spinta del vettore, pari ad 8,5 volte l’accelerazione di gravità per una durata uguale a quella del lancio.

Il lancio della capsula, che avverrà con vettore VSB-30, è calendarizzato per prossimo mese di novembre, dalla base europeaEsrange” di Kiruna, in Svezia. Una volta raggiunta la quota di circa 260 chilometri e sganciati i pannelli del guscio esterno, la capsula dispiegherà lo scudo termico a forma di “ombrello” che le consentirà un rientro atmosferico sicuro e il successivo recupero.

“La particolare forma ad ombrello di Mini Irene ed il basso coefficiente balistico determineranno, durante il rientro in atmosfera, ridotti carichi termici e meccanici, permettendo l’utilizzo di sistemi di protezione termica disponibili sul mercato, estremamente leggeri ed economici – si legge nella nota diffusa dal Centro italiano -. Inoltre, lo spazio esiguo occupato da uno scudo termico in configurazione ripiegata permetterà di risolvere i problemi legati alle dimensioni del fairing e consentirà, in futuro, di utilizzare scudi termici anche più grandi di quelli attualmente possibili”.

L’importanza e i vantaggi di queste tecnologie hanno indotto le Agenzie Spaziali di tutto il mondo a lavorare allo sviluppo di scudi di protezione termica basati su meccanismi dispiegabili, da utilizzare per il rientro sulla Terra, ma anche per l‘ingresso nell’atmosfera di altri Pianeti del Sistema Solare.