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A FEBBRAIO, PERIODO PRE-EMERGENZA COVID, L’OCCUPAZIONE È RIMASTA POSITIVA

A febbraio, rispetto al mese di gennaio, l’occupazione è sostanzialmente stabile, la disoccupazione cala e il numero di inattivi aumenta lievemente, a fronte di un tasso di inattività che rimane invariato.

“A febbraio la sostanziale stabilità dell’occupazione, cui corrisponde un tasso di occupazione stabile al 58,9%, è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne (+0,1%, pari a +12mila), i dipendenti a termine (+14mila) e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni (+35mila) e del calo tra gli uomini (-0,2% pari a -22mila), i dipendenti permanenti (-20mila), gli indipendenti (-4mila) e gli over35 (-44mila)”. A dirlo è l’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, con la consueta fotografia sul mercato del lavoro nel nostro Paese.

La diminuzione delle persone in cerca di lavoro, (-0,7%) pari a -18.000 unità, nell’ultimo mese coinvolge le donne (-3,2%) e gli over35, mentre tra gli uomini (+1,7%,) e i giovani, tra i 15 e i 24 anni, il numero delle persone in cerca di occupazione è in aumento. Ne deriva il lieve calo del tasso di disoccupazione, che si attesta al 9,7% (-0,1 punti base), e la stabilità di quello giovanile al 29,6%.

Nel secondo mese dell’anno, fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al COVID-19, la crescita del numero di inattivi (+0,1%, pari a +12mila unità) è circoscritta alle donne e alle persone con almeno 35 anni di età, mentre il tasso di inattività rimane invariato al 34,5%.

Confrontando il trimestre dicembre – febbraio con quello precedente, settembre – novembre 2019, l’occupazione risulta in evidente calo (-0,4%, pari a -89mila unità) per entrambe le componenti di genere e per i 15 – 49enni; diminuisce anche tra i dipendenti permanenti e gli autonomi, mentre una lieve crescita si rileva tra i dipendenti a termine.

Nello stesso trimestre calano lievemente anche le persone in cerca di occupazione e aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+51mila unità).

Rispetto a febbraio 2019, l’occupazione è sostanzialmente stabile per effetto dell’aumento tra i dipendenti (+120mila) e la diminuzione tra gli autonomi (-126mila); gli occupati crescono tra i giovani di 15 – 24 anni e tra gli over50, mentre diminuiscono tra i 35 – 49enni per effetto del loro decrescente peso demografico.

Nell’arco dei 12 mesi, alla stabilità degli occupati si accompagna il calo dei disoccupati (-7,6%, pari a 206mila unità) e l’aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +51mila).