01 - PRIMA PAGINA03 - ISTITUZIONI

ISOC: L’AERONAUTICA RILEVA E TRACCIA IL RIENTRO IN ATMOSFERA DI DETRITI SPAZIALI

Nelle scorse settimane, l’Italian Space Surveillance and Tracking Operation Center – ISOC di Pratica di Mare, congiuntamente con il Poligono Interforze di Salto di Quirra – PISQ, ha monitorato il rientro in atmosfera del rocket body appartenente al vettore utilizzato per inviare un carico alla International Space Station – ISS.

“L’oggetto è stato tracciato con successo dal Multi-Frequency Doppler Radar – MFDR del Poligono Interforze di Salto di Quirra nella giornata di Sabato 11 aprile, consentendo all’Italian Space Surveillance and Tracking Operation Center di prevedere tempestivamente e con precisione il rientro dell’oggetto, che si è verificato nella tarda serata di domenica 12 aprile – si legge nella nota diffusa dall’Aeronautica -. L’Italia, primo Paese in Europa ad effettuare la rilevazione dell’oggetto, ha poi messo i dati raccolti dall’ISOC a disposizione delle altre nazioni europee, come previsto dagli accordi internazionali di riferimento”.

Il Centro italiano, gestito dall’Aeronautica Militare, nell’ambito della collaborazione nazionale fra Ministero della Difesa, Agenzia Spaziale Italiana – ASI  ed Istituto Nazionale di Astrofisica – INAF, per i servizi di Space Surveillance & Tracking a favore ed in collaborazione con l’Unione Europea, coordina la rete di sensori, ottici e radar, nazionali,  destinati a seguire le traiettorie degli oggetti che orbitano intorno alla Terra, ed ha la capacità di stabilire, dall’analisi dei dati rilevati, la possibilità di collisioni fra satelliti, dei satelliti con detriti spaziali  e l’orario di rientro in atmosfera degli oggetti in esame nonché, in collaborazione con una estesa rete di attori globali, contribuire alla determinazione della possibile area di impatto con la superficie terrestre,  con diverse ore di anticipo.