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ISTAT APRILE NERO PER L’INTERSCAMBIO COMMERCIALE UE ED EXTRA-UE

“Ad aprile 2020 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE-27, una netta riduzione congiunturale per le esportazioni (-37,6%) e, in misura meno ampia, per le importazioni (-12,7%)”. A renderlo noto è l’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, con l’aggiornamento mensile sullo stato del commercio extra-UE.

La marcata contrazione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è particolarmente accentuata per beni di consumo durevoli (-77,0%) e beni strumentali (-45,6%). Dal punto di vista dell’import, si rilevano ampie flessioni congiunturali per energia (-36,3%), beni di consumo durevoli (-26,7%) e beni strumentali (-19,9%); in aumento soltanto i beni di consumo non durevoli (+5,7%).

Nel trimestre febbraio-aprile, la dinamica congiunturale dell’export è negativa (-20,1%) e sintesi di flessioni che interessano tutti i raggruppamenti, le più marcate per beni di consumo durevoli (-37,5%) ed energia (-28,9%). Nello stesso periodo, anche per le importazioni, il calo congiunturale (-18,1%) coinvolge tutti i raggruppamenti ed è più ampio per energia (-33,6%) e beni di consumo durevoli (-28,6%).

Nel quarto mese del 2020, l’export è in netto calo anche su base annua (-44,2%). La caduta è generalizzata e più ampia per beni di consumo durevoli (-83,5%) e beni strumentali (-56,4%). Anche l’import segna una netta flessione tendenziale (-32,7%), con forti cali per quasi tutti i raggruppamenti, i più ampi per energia (-59,4%) e beni di consumo durevoli (-56,8%). Solo gli acquisti di beni di consumo non durevoli risultano in aumento (+4,3%).

La stima del saldo commerciale ad aprile è pari a -148 milioni (era +2.928 milioni ad aprile 2019). Diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.354 milioni per aprile 2019 a +1.179 milioni per aprile 2020).

Nel IV mese dell’anno l’export verso paesi ASEAN chiude a -47,8%, Turchia -47,6%, paesi MERCOSUR -45,6%, paesi OPEC -44,9%, Svizzera -44,0% e Stati Uniti -43,4%.

Gli acquisti da Turchia (-65,4%), paesi OPEC (-54,7%), Russia (-45,4%) e India (-44,2%) registrano flessioni tendenziali molto più ampie della media delle importazioni dai paesi extra UE-27.

“Ad aprile, per l’area extra-Ue, al netto del Regno Unito, si stima che l’export diminuisca del 37,5% su base mensile e del 44,3% su base annua. Anche l’import registra ampie flessioni sia sul mese (-12,6%) sia sull’anno (-32,2%). Il saldo commerciale è negativo e pari a – 741 milioni (+1.879 milioni ad aprile 2019) – si legge nella nota diffusa dall’ISTAT -. Le misure connesse all’emergenza Covid-19, a oggi emanate dal governo a sostegno delle imprese, non interessano la presentazione del Documento Amministrativo Unico che accompagna i beni in uscita o entrata nel territorio doganale europeo. Pertanto, la rilevazione Extrastat, che si base su tale fonte, non registra criticità sul piano tecnico-organizzativo nella raccolta dei dati”.