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DRONI: I PREDATOR DELL’AERONAUTICA RAGGIUNGONO LE 50.000 ORE DI VOLO

I droni Predator, versione MQ-9 e MQ-1, in dotazione al 32° Stormo AMI di Amendola hanno raggiunto le 50.000 ore di volo complessive.

Dopo le prime sperimentazioni effettuate nel 2004 negli Stati Uniti, dove gli equipaggi dell’Aeronautica Militare Italiana – AMI si sono addestrati e qualificati, le Streghe del 28° Gruppo Volo hanno dimostrato da subito di poter intervenire in operazioni militari nazionali e in teatri esteri.

“Grazie alle capacità e alle caratteristiche specifiche del Sistema d’Arma Predator, nel 2005 il Gruppo è stato da subito proiettato in Operazioni Fuori dai Confini Nazionali – OFCN e rischierato in Iraq per l’operazione Antica Babilonia – si legge nella nota diffusa dall’AMI -. Da allora i Predator dell’Aeronautica Militare sono stati schierati, senza soluzione di continuità, ovunque sia stato necessario fornire il proprio supporto; in Afghanistan, in Gibuti ed in Kuwait per esempio”.

Già nel 2009, durante l’evento G8 svoltosi a L’Aquila e, nel 2017, durante il G7 di Taormina, i droni dalla statunitense General Atomics hanno anche dimostrato la loro capacità di poter essere impiegati in supporto alle Forze di polizia e nelle missioni di gestione dell’ordine pubblico in aree urbane.

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