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CNR, TOSCANA: DRONI PER ANALIZZARNE LO STATO DI SALUTE DEL LITORALE

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr, insieme con l’Istituti di scienze marine – Ismar di Lerici e l’istituto di fisiologia clinica – Ifc di Pisa, è impegnato nel progetto di monitoraggio del litorale toscano con Sistemi Aerei a Pilotaggio Remoto – SAPR (ndr. noti anche come droni) con il duplice obiettivo di analizzarne lo stato di salute e di quantificare l’accumulo e la distribuzione spaziale dei rifiuti presenti sulla battigia.

Le prime ricognizioni, condotte nell’ambito del progetto, sono state seguite dal gruppo ReFly del Cnr-Ifc presso il litorale di San Rossore, area naturale protetta delle province di Pisa e Lucca, permettendo di acquisire i dati relativi al riconoscimento, classificazione e conteggio degli oggetti antropogenici ivi spiaggiati.

“L’utilizzo di droni con finalità di monitoraggio ambientale presenta molteplici vantaggi: consente di osservare porzioni di territorio anche molto estese, riesce a penetrare in luoghi inaccessibili, e garantisce la ripetibilità spaziale delle ricognizioni grazie a voli automatici – ha aggiunto Marco Paterni, referente delle attività di monitoraggio nell’ambito della dispersione di rifiuti in ambiente del gruppo ReFly Cnr-Ifc -. In un prossimo futuro, i droni utilizzati in volo non a vista (BVOLS) potranno fornire un ottimo supporto alla gestione di parchi marini e riserve, contribuendo all’individuazione delle zone a rischio di accumulo di detriti e rifiuti plastici, diventando strumento chiave per la gestione degli interventi di rimozione, evitando così il loro degrado e frammentazione”.

I prossimi passi del monitoraggio indagheranno anche la dispersione e distribuzione di dispositivi di protezione individuale legati alla gestione dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19, con l’obiettivo di monitorare il probabile arrivo, via fiume, di guanti e mascherine nella zona del parco di San Rossore, Migliarino e Massaciuccoli.