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CONCLUSA LA FASE DI TEST DEL SISTEMA COSMO-SKYMED II GENERAZIONE

Dal 18 gennaio il monitoraggio del nostro pianeta può contare su di un sistema aggiornato e unico in grado di fornire informazioni puntuali e innovative. Si è infatti conclusa con successo la complessa fase di test e qualifica in volo del sistema COSMO-SkyMed Seconda Generazione dell’Agenzia Spaziale Italiana e del Ministero della Difesa, che ha aperto la strada al pieno funzionamento operativo del primo satellite CSG.

“Il programma raggiunge, in questo modo, un importante traguardo, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Agenzia e dalla Difesa, che ne hanno promosso, finanziato e diretto, nel ruolo di committenti, l’intero programma di sviluppo – si legge nella nota diffusa dall’ASI -. Questo risultato conferma anche le eccezionali competenze dell’industria italiana che, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, ha realizzato il sistema”.

L’inizio della fase operativa del sistema CSG consentirà di assicurare la piena continuità operativa dell’intera missione COSMO-SkyMed in orbita da più di dieci anni e ne incrementerà le capacità complessive.

Obiettivo primario di CSG è fornire ad un’utenza duale, civile e militare, i servizi di Osservazione della Terra attraverso un ampio portfolio di prodotti, ottenuti nelle diverse modalità operative del sensore SAR (Radar ad Apertura Sintetica), sia a campo stretto e risoluzione ultra-fine che a campo largo.

Il sistema CSG rappresenta oggi lo stato dell’arte dei sistemi di Osservazione della Terra basati su tecnologia radar e, grazie alle innovazioni tecnologiche e soluzioni innovative introdotte nelle componenti spaziale e terrestre, è in grado di garantire miglioramenti significativi rispetto alla prima generazione, tutt’oggi operativa, in termini di prestazioni, qualità delle immagini, efficienza dei servizi forniti agli utenti civili e governativi e maggiore vita operativa. L’elevata agilità del sistema, combinata con un salto generazionale in termini tecnologici, consente un ampliamento significativo delle possibili applicazioni; esse includono la sicurezza e la sorveglianza di territori e la prevenzione e analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o antropiche.