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DIFESA: LA PORTAEREI CAVOUR SI PREPARA PER OPERARE CON GLI F-35B

La Portaerei Cavour è in viaggio alla volta degli gli Stati Uniti, per acquisire la certificazione operativa che le permetterà di operare con i velivoli F-35B.

Un evento al quale Nave Cavour si prepara da oltre due anni, dall’ingresso in bacino a Taranto, nel 2019, per i lavori di ammodernamento e adeguamento, durati fino al maggio 2020, utili all’importante e complesso salto generazionale che l’F-35B richiede e per il quale la Marina, in accordo con le Direttive del Ministro della Difesa, sta producendo sforzi al fine di assicurare così l’operatività dello strumento marittimo, in piena cooperazione con i gruppi portaerei della US Navy e delle Marine di Regno Unito e Francia.

La “Ready For Operations – RFO“, così come è stata battezzata la campagna negli USA del Cavour, assicurerà, con la consegna alla Marina Militare dei primi velivoli JSF nella variante a decollo corto e atterraggio verticale (Short Take Off and Vertical Landing – STOVL) F-35B, che andranno progressivamente a sostituire gli AV-8B Plus, il rinnovamento della capacità strategica della Portaerei.

l nuovo velivolo F-35B, proietterà la Marina nel novero delle pochissime dotate di capacità imbarcabile di 5^ generazione, al momento, insieme a quelle di USA e UK e, in futuro, anche del Giappone. Tale prerogativa consentirà un vantaggio tecnologico e di capacità di assoluta preminenza. Infatti, i velivoli di 5^ generazione, rispetto ai predecessori, sono costruiti con caratteristiche stealth, che comportano uno spiccato vantaggio sia di sopravvivenza che di letalità. Il JSF offre, inoltre, una decisa semplificazione della condotta del velivolo che, associata a una nuova suite di sensori e di comunicazione, permette al pilota di dedicarsi principalmente al conseguimento degli obiettivi della missione.

Nel corso della Campagna RFO, lungo le coste statunitensi, saranno gli equipaggi e i team di collaudatori e ingegneri dell’Integrated Test Force – ITF del programma multinazionale JSF, a verificare la compatibilità e l’integrazione del nuovo velivolo a bordo della Portaerei, impiegando tutti i sottosistemi e sensori dell’Unità e verificando tutte le condizioni meteo-ambientali che, per ogni tipologia di missione assegnata al velivolo, consentiranno di sfruttarne appieno le capacità in piena sicurezza.

F. C.