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AMI, TEMPESTA PERFETTA: PROSEGUE L’INTEGRAZIONE TRA IV E IV GEN

Si è conclusa, a fine marzo presso il 32° Stormo di Amendola, la IV edizione della “Tempesta Perfetta” in cui sono stati impiegati i velivoli dell’Aeronautica Militare Italiana F-35A Conventional TakeOff and Landing – CTOL, F-35B Short TakeOff/Vertical Landing – STOVL, Predator MQ-9 di General Atomics, insieme con gli Eurofighter Typhoon provenienti dal , 36° e 37° Stormo, un Guflstream G550 Coformal Airborne Early Warning – CAEW del 14°Stormo di Pratica di Mare e per la prima volta anche i caccia Tornado Electronic Combat Reconnaissance – ECR del 6° Stormo.

 La complessa attività addestrativa, annoverata nel ricorrente percorso di integrazione fra velivoli di IV e V Generazione, ha restituito un elevato ritorno addestrativo, essendo incentrata sul Combat Training Scenario ideato per il continuo sviluppo di Tactics, Techniques, and Procedures – TTPs di integrazione tra i diversi assetti e il Sistema d’Arma F-35.

“Gli obiettivi prefissati ed i traguardi raggiunti in uno scenario come quello affrontato oggi – ha spiegato il Sottocapo di Stato Maggiore Aeronautica, Gen. Squadra Aerea Luca Goretti, che ha partecipato all’esercitazione a bordo di un Eurofighter bipostohanno avvalorato il concetto secondo il quale gli assetti di 5^ generazione possano garantire flessibilità, adattabilità ed efficacia operativa anche ai diversi assetti di 4^ generazione tra cui l’Eurofighter che oggi rappresenta la spina dorsale della Forza Armata. Questi sono aspetti fondamentali nella strategia di impiego integrato del potere aereo e nella condotta delle operazioni, per garantire l’essenziale cornice di sicurezza propria dei nostri giorni che solo l’Aeronautica Militare è grado di esprimere in questi termini”.

Lo scenario presentato ai partecipanti si è focalizzato principalmente sul Dynamic Targeting – DT e Strike Coordination and Reconnaissance – SCAR in un ambiente non permissivo che ha visto l’impiego combinato degli assetti partecipanti sotto la regia del Comando Operazioni Aeree – COA il quale ha predisposto, per l’esigenza specifica, una cellula C2 – Comando & Controllo dedicata per gestire i flussi comunicativi ed esecutivi fra Poggio Renatico e gli assetti in volo.

 In particolare, la collaborazione e la cooperazione manifestate nella missione, attraverso tattiche e procedure attentamente pianificate ed attagliate agli obiettivi addestrativi e di missione, è stata trasposta in un’unica complessa missione di Offensive Counter Air – OCA, quindi aldilà delle linee nemiche, con l’acquisizione di numerosi obiettivi altamente protetti da sistemi Double Digit Surface to Air Missiles – SAM e minacce aeree avanzate, oltre che l’ingaggio di target di opportunità ed un Time Sensitive Target in movimento con il supporto di mezzi del Distaccamento Aeronautico di Montescuro.