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ASI – ESERCITO: ACCORDO PER LA RICERCA SU SPAZIO, SATELLITI E 5G

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Pietro Serino e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI, Giorgio Saccoccia, hanno siglato l’accordo di collaborazione nel settore spaziale.

L’intesa nasce da una volontà comune di cooperare tra l’ASI e l’Esercito Italiano che hanno intravisto, nella condivisione delle reciproche eccellenze e competenze nel settore spaziale, una opportunità di crescita professionale e capacità di generare innovazione. Esso rappresenterà la prima forma ufficiale di collaborazione tra l’Esercito e l’Ente governativo nel settore dello Spazio e darà il via a una serie di attività di studio congiunto nelle aree tematiche connesse alla produzione di strumenti cartografici innovativi, della condivisione delle tecnologie sviluppate nell’ambiente spaziale, della difesa nucleare, biologica e chimica e delle tecnologie emergenti di 5G satellitare.

“Grazie all’accordo tra l’ASI e l’Esercito, si consolida la storica collaborazione con l’Amministrazione Difesa che le nostre rispettive Amministrazioni portano avanti da anni, ad esempio con sistemi all’avanguardia di osservazione della Terra, e si gettano le basi per il futuro – ha spiegato Saccoccia -. In particolare, con la firma di questo accordo si avvia una stretta cooperazione su tematiche innovative quali la mappatura digitale della terra, la resilienza delle comunicazioni a favore di tutto l’ecosistema spazio. Una sinergia virtuosa al servizio del nostro Paese”.

L’Esercito, ormai da tempo, considera lo spazio come un indispensabile elemento di supporto delle operazioni terrestri perché vitale strumento per il mantenimento della supremazia informativa negli attuali e futuri scenari d’impiego, nella considerazione che il dominio spaziale ha un’influenza diretta sull’efficacia delle missioni, nelle quali la componente terrestre continuerà a rappresentare l’elemento decisivo.

La presente collaborazione, che si inserisce nell’ambito dell’accordo quadro già in essere tra l’ASI e lo Stato maggiore della difesa, mira al comune obiettivo di aumentare le sinergie su programmi, risorse e competenze professionali nazionali anche allo scopo di ottimizzare gli investimenti pubblici in tale settore e massimizzarne l’efficacia delle capacità della Difesa al servizio della collettività.