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I RISCHI COLLETTIVI INFLUENZANO LE NORME SOCIALI

La soluzione a problemi sociali, ambientali e sanitari come il cambiamento climatico e la Pandemia passa spesso attraverso l’adozione di comportamenti costosi per gli individui e i Governi, come l’adozione di uno stile di vita a basso impatto ambientale o la vaccinazione di massa. Tuttavia, il rischio collettivo può influenzare direttamente le norme sociali che regolano tali comportamenti. Sono i risultati dello studio sperimentale pubblicato su Nature Communications dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche Cnr-Istc in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto di Torino e l’Universidad Carlos III di Madrid.

“Le norme sociali sono regole informali che disciplinano la vita collettiva, prescrivendo cosa si deve o non si deve fare. Salutarsi con un colpo di gomito invece della stretta di mano, lasciare o meno la mancia, rispettare una coda, adottare comportamenti green: si tratta di un codice che può cambiare notevolmente da un contesto all’altro. La cooperazione umana è spesso associata all’esistenza di norme sociali di questo tipo. Il nuovo studio fa un passo avanti, dimostrandone il ruolo causale nel favorire la cooperazione e l’effetto che affrontare rischi collettivi come quelli di una pandemia ha sulla forza delle norme stesse”.– ha spiegato Giulia Andrighetto del Cnr-Istc e coordinatrice dello studio -. I risultati indicano anche che, quando i rischi collettivi diminuiscono, le regole sociali che motivano la cooperazione su larga scala si possono indebolire. Una conseguenza che dovrebbe essere contemplata maggiormente nella pianificazione di interventi sociali in questi ambiti”.

La ricerca ha utilizzato i risultati di una sperimentazione condotta per 30 giorni su più di 300 individui a cui erano stati assegnati dei compiti volti a stimarne la cooperazione durante situazioni di rischio collettivo.