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DIFESA: L’ITALIA RAFFORZA LE RELAZIONI CON L’ALBANIA

Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha incontrato nei giorni scorsi l’omologo albanese, Niko Peleshi, per parlare di sicurezza nel quadrante Sud dell’Europa, della revisione del concetto strategico della North Atlantic Treaty Organization – NATO, e della cooperazione in ambito Difesa tra i due Paesi.

In apertura di colloqui il Guerini ha ribadito come l’Italia sostenga convintamente il processo di allargamento dell’UE nell’ottica della prospettiva europea dei Balcani Occidentali, “obiettivo giusto e necessario poiché rappresenta l’ancoraggio dell’intera regione balcanica all’Europa, necessario per la salvaguardia degli equilibri geopolitici del Sud Europa e del Mediterraneo”.

“Seguiamo con estrema attenzione –  ha spiegato il Ministro -, anche l’evoluzione interna della regione, che sta vivendo un momento cruciale. L’Italia è fortemente impegnata per favorire la stabilità e il dialogo, ed è intenzionata a mantenere la guardia alta. Per questa ragione la nostra presenza nell’area, non solo in KFOR ma anche in ALTHEA, è stata oggetto di un costante irrobustimento negli ultimi anni”.

Capitolo di discussione a parte, quello sul lavoro di revisione in atto in ambito NATO sul nuovo concetto strategico dell’Alleanza, che secondo Gueriniassorbirà gran parte dei lavori sino al Vertice di Madrid del 2022”. “L’Italia, ha sottolineato il nostro Ministro della Difesa, ha sempre sostenuto la necessità di un reale adattamento a Sud della NATO, che potrà essere migliorato attraverso uno strumento di pianificazione avanzata. La presenza della NATO in questo quadrante è quanto mai essenziale, ed è per questo che intendo ribadire l’importanza che la Difesa italiana attribuisce all’Albania a salvaguardia della stabilità della regione dei Balcani occidentali”.

Per quanto attiene rapporti bilaterali, i Ministri hanno espresso soddisfazione per l’ottimo stato della cooperazione in ambito Difesa tra i rispettivi Paesi, dando indicazioni alle rispettive Forze Armate di intensificare la collaborazione anche nell’ambito della formazione, della sanità militare, e nel comparto industriale.

Tra i domini di stringente attualità nei quali estendere la cooperazione il settore cyber. La Difesa italiana contribuisce in maniera fattiva al perimetro di sicurezza cyber nazionale, ciò di certo può rappresentare un ulteriore ambito di proficua cooperazione anche in questo settore.