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GDA-AID: AL VIA L’UTILIZZO DI APPLICAZIONI EO PER PROGETTI DI SVILUPPO

L’European Space Agency – ESA ha sottoscritto con e-Geos il contratto per lo sviluppo del progetto “Global Development Assistance – Agile EO Information Development: fragility, conflict, and security”.

Scopo dell’iniziativa GDA-AID, di cui e-GEOS è prime contractor del consorzio internazionale composto da Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt – DLR, Hensoldt Analytics, Vito, Janes e CGI, è utilizzare i satelliti di osservazione della Terra per migliorare l’implementazione e il coordinamento dei progetti di aiuto internazionale nelle aree del mondo più colpite da conflitti, povertà e insicurezza ambientale.

“Grazie alla partecipazione al programma Global Development Assistance, in cui abbiamo l’opportunità di contribuire alla tematica Fragility, Conflict and Security, siamo orgogliosi di poter supportare, anche tramite l’utilizzo dei dati di Osservazione della Terra, le aree più fragili del mondo – ha spiegato Paolo Minciacchi, Amministratore Delegato di e-GEOS -. L’obiettivo è quello di migliorare l’implementazione e dare nuovi strumenti al coordinamento dei progetti di aiuto internazionale”.

Utilizzando l’enorme mole di dati proveniente dai satelliti di osservazione della Terra, il programma GDA – Global Development Assistance ha l’obiettivo di soddisfare al meglio i requisiti di informazione delle istituzioni finanziarie internazionali e delle parti interessate allo sviluppo. I domini di interesse del programma GDA-AID sono la Disaster Resilience, la Urban Sustainability, la Climate Resilience, la Marine Environment and Blue Economy, l’Agriculture, la Water Resources and Clean Energy.

Il progetto appena avviato si riferisce al dominio “Fragility, Conflict and Security”, che offre alle istituzioni finanziarie internazionali uno strumento di lavoro capace di fornire informazioni puntuali e precise per analizzare e valutare i risultati delle iniziative finalizzate a ridurre la povertà, aiutare lo sviluppo economico e favorire la sicurezza ambientale negli Stati del mondo cosiddetti “fragili”.

I contesti fragili, in particolare, sono caratterizzati da insicurezza economica e sociale, instabilità politica, governance debole e maggiore vulnerabilità agli effetti del cambiamento climatico e dei rischi naturali.

Nell’ambito del progetto verranno sviluppate delle applicazioni con un approccio multidisciplinare, combinando dati geospaziali e dati provenienti da sorgenti eterogenee, utilizzando tecniche OSINT/SOSINT, per fornire prodotti, analisi e report che miglioreranno i processi di decision making.

Per favorire una rapida fruizione di tutti i dati, il consorzio svilupperà una piattaforma dedicata in grado di integrare in un unico ambiente le diverse soluzioni che verranno create nell’ambito del progetto.