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NEXT GEN EU: 340 MILIONI PER POTENZIARE LE CAPACITÀ DI AVIO

Avio SpA si è aggiudicata i primi due contratti nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale per l’implementazione del “Next Gen EU”. Nei mesi scorsi, il Governo italiano ha deciso di investire circa 340 milioni di euro per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio, incaricando l’European Space Agency – ESA quale Autorità Contrattuale e la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e del Ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. L’obiettivo è di fare leva sulle competenze sviluppate in Italia dai primi anni 2000 attraverso i programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie di propulsione di nuova generazione e architetture di sistemi di lancio.

“Con questi contratti molto importanti Avio sarà in grado di espandere le sue capacità con lanciatori di nuova generazione a propulsione liquida ben oltre Vega E, preparando il terreno per una maggiore competitività nel prossimo decennio – ha spiegato l’Amministratore Delegato di Avio Giulio Ranzo -. Il dimostratore in volo e un motore ad alta spinta saranno i fattori chiave che, in combinazione con una consolidata esperienza a livello di sistemi e propulsione, permetterà una flessibilità rafforzata e prodotti e soluzioni convenienti. L’Italia avrà quindi capacità piene per rispondere a ogni domanda per lanci spaziali e trasporto nello spazio”.

Con questi due contratti inizieranno due programmi chiave di sviluppo, il primo, finanziato con 217,5 milioni di euro al suo completamento, sarà dedicato allo sviluppo entro il 2026 di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano. Il secondo programma, finanziato con 120 milioni di euro al completamento, dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta per un primo test di qualifica a terra entro il 2026. Per entrambi i programmi di sviluppo, Avio potrà fare affidamento sull’esperienza maturata in ambito di propulsione criogenica a ossigeno e metano liquidi che è iniziata diversi anni fa in cooperazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e che ha recentemente portato al primo test di successo a terra in Europa di questo tipo di motori.

Le tecnologie a ossigeno liquido e metano, grazie alle loro caratteristiche di combustione più pulite, sono indicate per il potenziale riutilizzo e permettono oggi un uso estensivo di tecnologie di manifattura a stampa 3D per singolo materiale/singolo componente. Gli ordini iniziali, che coprono i prossimi mesi di lavoro, sono stati firmati per un valore totale di 11 milioni di euro.

L’obiettivo dei due progetti è di preparare il terreno per i futuri sistemi di trasporto spaziale oltre Vega E, basati su propulsione liquida a ridotto impatto ambientale, potenzialmente riutilizzabili.