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A OTTOBRE IL FABBISOGNO STATALE È STATO DI 7.250 MILIONI

Nel mese di ottobre il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 7.250 milioni, in lieve miglioramento rispetto al corrispondente valore di ottobre 2021, che si era chiuso con un fabbisogno di 7.506 milioni.

“Nel confronto con il corrispondente mese del 2021, il miglioramento degli incassi è dovuto in larga misura alla crescita di quelli fiscali ascrivibile alla dinamica positiva dei contributi e dell’IVA – si legge nella nota diffusa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – MEF -. Dal lato dei pagamenti si registrano: maggiori prelievi degli Enti di Previdenza per l’erogazione dell’Assegno Unico e Universale e per l’anticipo al 2022 del conguaglio di della rivalutazione delle pensioni; maggiore spesa delle Amministrazioni Centrali e Territoriali, cui contribuisce il trasferimento alla CSEA di 1.000 milioni previsto dal Decreto legge 80/22 per l’azzeramento, per il terzo trimestre 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche. La spesa per interessi sui titoli di Stato è in lieve aumento di circa 230 milioni rispetto al valore dello stesso mese dell’anno precedente”.

Il fabbisogno dei primi dieci mesi dell’anno in corso è pari a circa 56.500 milioni, in miglioramento di circa 36.800 milioni rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo dello scorso anno, 93.299 milioni di euro.