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PIANO DI RIPRESA: IL CONSIGLIO UE ADOTTA REPOWEREU

Consiglio UE ha formalmente adottato il regolamento modificativo finalizzato all’inserimento di capitoli dedicati al Piano REPowerEU nel dispositivo per la ripresa e la resilienza. L’obiettivo è rafforzare l’autonomia strategica dell’UE diversificandone l’approvvigionamento energetico e ponendo fine alla sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili russi. Si tratta dell’ultima fase della procedura di adozione.

In termini pratici, gli Stati UE potranno aggiungere un nuovo capitolo dedicato al piano REPowerEU ai rispettivi Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza – PNRR nell’ambito di NextGeneration EU, allo scopo di finanziare investimenti e riforme chiave che contribuiranno al conseguimento degli obiettivi del Piano REPowerEU.

Tra gli obiettivi principali di REPowerEU figurano l’aumento della resilienza, della sicurezza e della sostenibilità del sistema energetico dell’UE mediante la necessaria riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la diversificazione dell’approvvigionamento energetico a livello dell’UE, anche potenziando la diffusione delle energie rinnovabili, l’efficienza energetica e la capacità di stoccaggio dell’energia.

Saranno messe a disposizione ulteriori sovvenzioni pari a 20 miliardi di EUR per finanziare gli investimenti e le riforme. Le fonti di tale finanziamento saranno il Fondo per l’innovazione (60%) e l’anticipazione delle quote ETS (40%).

Il criterio di ripartizione è una formula che tiene conto della politica di coesione, della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili e dell’aumento dei prezzi degli investimenti. Gli Stati membri avranno ulteriori occasioni di richiedere un sostegno sotto forma di prestito, anche nel caso di richieste superiori al 6,8% dell’RNL laddove si applichino le condizioni pertinenti. Gli Stati membri avranno la possibilità di trasferimenti volontari dalla riserva di adeguamento alla Brexit – BAR.

F. C.