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DRONI E SATELLITI RENDERANNO SMART IL PORTO DI TARANTO

Droni e satelliti saranno utilizzati per rendere più smart il porto di Taranto. È stato sottoscritto tra il Distretto tecnologico Aerospaziale – DTA e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio il protocollo di intesa per sviluppare e implementare applicazioni si Urban AirMobility/Unmanned Aerial Systems – UAM/UAS attraverso le quali sperimentare l’applicazione di sistemi di mobilità aerea al trasporto marittimo, consentendo uno sviluppo socio economico a lungo termine basato sulla protezione invasiva dei beni naturali.

La collaborazione tra è focalizzata su: contribuire alla strategia europea definita nelle politiche aerospaziali e marittime i cui principi possono rappresentare e garantire un corretto coordinamento e complementarità con le attività degli Stati membri continuando a perseguire temi d’avanguardia; Potenziare l’integrazione delle reciproche conoscenze scientifiche nei campi considerati; Creare valore pubblico a beneficio del sistema socio‐economico (territoriale e portuale); Partecipare  a  programmi  di  innovazione/accelerazione  e/o  attività  formative  in  grado  di  fornire  le  competenze necessarie nel campo dell’innovazione spaziale e marittima; Partecipare a iniziative a supporto dell’ecosistema innovativo del territorio e del porto di Taranto; Promuovere l’innovazione in specifici ambiti di ricerca in cui le soluzioni aerospaziali e marittime possono rappresentare fattori comuni di crescita dell’economia aerospaziali e marittima locale; Supportare la progettazione e la sperimentazione di applicazioni UAM, e dei servizi abilitanti U-space, e di servizi innovativi basati sulle tecnologie spaziali (SATEO, SATNAV, SATCOM).

La collaborazione DTA – Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio permetterà di monitorare le variazioni intervenute sulle diverse matrici di inquinamento dell’area portuale e sperimentare attività di carico e scarico di merci in ambito portuale in modalità smart, attraverso l’utilizzo di droni che potranno garantire il trasporto di merci tra le banchine e le navi in attesa di attraccare nel porto. Il percorso di collaborazione, nel quale saranno coinvolte anche le aziende che attualmente gestiscono i servizi di collegamento tra le navi e le banchine nonché altre imprese che operano all’interno del porto di Taranto, permetterà di utilizzare tecnologie satellitari e droni per il monitoraggio dell’area così da garantire maggiore efficienza e sicurezza in tutte le operazioni.

La collaborazione avviata permetterà anche di valorizzare ulteriormente le attività sperimentali sviluppate nell’Airport Test bed di Grottaglie e nella Casa delle tecnologie emergenti di Bari, rafforzando la capacità di sviluppo dell’industria dei droni e delle tecnologie satellitari e l’offerta di servizi in modalità smart nelle attività di integrazione tra spazio, terra e mare.