ITALIA-FRANCIA: IL FUTURO UE PASSA PER LO SPAZIO
Le politiche sulle tematiche spaziali del nostro Paese sono state al centro dell’incontro tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Centre National d’Études Spatiales – CNES, che si è tenuto lo scorso 15 settembre a Roma alla presenza anche dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI e dell’ambasciatore francese in Italia, Martin Briens.
Il Ministro Adolfo Urso nel suo interventpo ha sottolineato l’importanza di rilanciare la cooperazione industriale e strategica con la Francia, coinvolgendo anche la Germania, per restituire all’Europa il ruolo importante in ambito spaziale.
“Nello spazio si gioca il futuro dell’Europa, perché è diventato un dominio di presenza strategica, sia civile che militare, ed oggi più che mai la concorrenza in questo campo è forte, anche da parte di privati, che spesso hanno maggiori disponibilità e libertà degli Stati stessi – ha spiegato Urso -. È importante accelerare gli sforzi per consentire ai vettori Vega C e Ariane 6 di sviluppare i loro programmi, oltre al continuare con il lavoro nella base di lancio della Guyana francese”.
Il ministro e il presidente del CNES, Philippe Baptiste, hanno anche convenuto sull’importanza dello Space Summit di Siviglia a novembre prossimo in vista del quale Italia e Francia continueranno a dialogare, anche sugli assetti futuri della cooperazione spaziale bilaterale ed europea.
“La collaborazione tra le agenzie spaziali italiana e francese è una realtà consolidata, tanto all’interno quanto all’esterno della cornice dell’Agenzia Spaziale UE – ha aggiunto Teodoro Valente, presidente dell’ASI –. L’industria spaziale in questi due Paesi rappresenta una quota rilevante dell’intero settore europeo e presenta alcuni dei principali player di eccellenza a livello globale. Italia e Francia sono, con la Germania, i principali contributori alle attività dell’ESA”.
Per questo è fondamentale mantenere e rinforzare il coordinamento e la collaborazione anche tra Agenzia Spaziale Italiana – ASI e CNES su programmi di particolare rilievo, tra cui l’accesso allo spazio, in grado di potenziare la competitività due Paesi, nonché quella delle produzioni industriali a beneficio dell’intero sistema UE.