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COMMISSARI ALITALIA RICEVUTI IN AUDIZIONE ALLA CAMERA

I commissari straordinari di Alitalia, Gubitosi, Laghi e Paleari, sono stati ricevuti in audizione dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera dei Deputati, dove hanno fatto il punto sullo stato di salute della compagnia e le prospettive per il prosieguo della gestione, in attesa dell’esito della procedura di vendita.

Il commissario Gubitosi ha così sintetizzato la situazione: “Abbiamo cercato di tenerla in vita” e “oggi Alitalia è sicuramente molto più interessante per un acquirente di quanto non lo fosse 12 mesi fa. Credo che Alitalia abbia bisogno di tre cose: mezzi finanziari per fare investimenti, management e posizionamento. Sul management c’è stato un ricambio molto significativo, con una quarantina di dirigenti usciti su 65, e credo sia importante mantenere il management valido che c’è, non dico i commissari”.

Il terzo trimestre è stato molto positivo: “Speravamo in un buon risultato in questo trimestre – ha proseguito Gubitosi. Stiamo comunque parlando del miglior trimestre per le compagnie aeree. Poi viene l’inverno e, come ebbi a dire in passato, gli inverni per le compagnie sono spesso lunghi e freddi. Una buona notizia è che il costo del leasing scenderà ancora nel 2019, la cattiva notizia è che vedremo un’incidenza maggiore del petrolio. Continueremo a migliorare sul lato dei costi, ci aspettiamo un miglioramento dei ricavi, abbiamo un problema, ma non solo noi, tutte le compagnie, sul costo della bolletta petrolifera”.

Per quanto riguarda lo stato della liquidità, al 30 settembre sono in cassa 770 milioni. “Quest’inverno non avremo problemi, poi in primavera si ricostituirà la cassa – ha precisato Gubitosi. Le prenotazioni per il quarto trimestre sono buone, possiamo stimare una crescita dei ricavi nell’ordine del 7-9%. Quindi, non abbiamo problemi, siamo ragionevolmente tranquilli. Poi, certo, dipende da quanto lungo sarà l’orizzonte” ha aggiunto il commissario, evitando scrupolosamente di commentare gli scenari su vendita e partner e sottolineando che “La competenza è del Governo”.

Successivamente è stato Paleari a soffermarsi sulla situazione della compagnia rispetto allo scenario generale del Paese, spiegando che: “Alitalia è un’azienda che fattura 3 miliardi di euro, non ci sono tante aziende in Italia che fatturano 3 miliardi. Vorrei, da cittadino, che Alitalia partecipasse ad un nuovo sviluppo infrastrutturale del Paese. Parlare del futuro di Alitalia – ha puntualizzato – è come immaginare la nostra vita dopo il commissariamento”. Paleari ha proseguito, sottolineando che c’è “molto da fare in questo paese” sul tema dell’accessibilità ferroviaria degli aeroporti, “a partire dall’Aeroporto di Roma, che per usare un eufemismo è significativamente migliorabile” e questo aumenterebbe le prospettive di sviluppo anche dei vettori che vi operano.
Anche per quanto riguarda Linate, Gubitosi ha dichiarato che si tratta di “un asset estremamente importante, che Alitalia ha sottoutilizzato. Bisogna aumentare la capacità e i voli internazionali”. Gubitosi ha anche ricordato che l’aeroporto milanese “si rafforzerà perché sarà raggiunto dalla metropolitana nel 2021”, che lo collegherà in 20 minuti al centro: “si tratta di una unicità tra gli aeroporti europei. Milano è estremamente importante per noi”.