ESA: AL VIA LA MISSIONE BIOMASS PER CONTARE IL CARBONIO DELLE FORESTE
È stato lanciato Biomass, il rivoluzionario satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, progettato per fornire informazioni senza precedenti sulle foreste del mondo e sul loro ruolo cruciale nel ciclo del carbonio della Terra. Il satellite è decollato a bordo di un razzo Vega-C dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese, a fine aprile.
Meno di un’ora dopo il lancio, Biomass si è separato dallo stadio superiore del razzo. Alle 12:27 CEST, il team dell’European Space Operations Centre dell’ESA in Germania hanno ricevuto il primo importante segnale, trasmesso tramite la stazione di terra Troll in Antartide, che Biomass sta funzionando come previsto in orbita.
“Vorrei estendere le mie congratulazioni a tutti coloro che sono stati coinvolti nello sviluppo e nel lancio di questa straordinaria missione – ha detto Simonetta Cheli, Direttrice ESA dei programmi di osservazione della Terra -. Biomass si unisce ora alla nostra stimata famiglia di esploratori della Terra – missioni che hanno costantemente portato scoperte rivoluzionarie e una comprensione scientifica avanzata del nostro pianeta. Con Biomass, siamo pronti ad acquisire nuovi dati vitali su quanto carbonio viene immagazzinato nelle foreste del mondo, contribuendo a colmare le lacune chiave nella nostra conoscenza del ciclo del carbonio e, in definitiva, del sistema climatico terrestre”.
Portando il primo radar ad apertura sintetica in banda P nello spazio, la missione Biomass è progettata per fornire informazioni cruciali sullo stato delle nostre foreste e su come stanno cambiando e per approfondire la nostra conoscenza del ruolo svolto dalle foreste nel ciclo del carbonio.
Le foreste svolgono un ruolo vitale nel ciclo del carbonio della Terra assorbendo e immagazzinando grandi quantità di anidride carbonica, contribuendo a regolare la temperatura del pianeta. Spesso chiamati “polmoni verdi della Terra”, assorbono circa 8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno. Tuttavia, la deforestazione e il degrado – specialmente nelle regioni tropicali – stanno rilasciando carbonio immagazzinato nell’atmosfera, peggiorando i cambiamenti climatici.
Una grande sfida per gli scienziati e i responsabili politici è la mancanza di dati accurati su quanto immagazzinano le foreste di carbonio e su come questi stock stanno cambiando a causa di fattori come l’aumento delle temperature, l’aumento dei livelli di anidride carbonica atmosferica e i cambiamenti nell’uso del suolo guidati dall’uomo.
Biomass è il primo satellite dotato di un radar ad apertura sintetica in banda P, in grado di penetrare nei tetti delle foreste per misurare la biomassa legnosa – tronchi, rami e steli – dove viene immagazzinata la maggior parte del carbonio forestale. Queste misurazioni fungono da proxy per lo stoccaggio del carbonio, la cui valutazione è l’obiettivo principale della missione.
I dati di Biomass ridurranno significativamente le incertezze nelle riserve di carbonio e nelle stime del flusso, comprese quelle relative al cambiamento dell’uso del suolo, alla perdita di foreste e alla ricrescita.