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CONSIGLIO ESA: CRESCE IL RUOLO ITALIANO NEL CAMPO RICERCA E SPACE ECONOMY

Cresce la quota del contributo italiano e l’astronauta italiano, Samantha Cristoforetti, tornerà in orbita. Sono questi, in sintesi, i risultati che l’Italia ha portato a casa dal Consiglio Ministeriale dell’ESA, tenutosi a Siviglia la scorsa settimana.

Un incremento di quasi un miliardo di euro, rispetto alla precedente Ministeriale è quanto la delegazione italiana ha destinato come contributo del nostro Paese al budget dell’Agenzia Spaziale EuropeaESA per i prossimi tre-quattro anni. La rappresentanza italiana ha proposto una sottoscrizione globale pari a 2.282 miliardi di euro che rappresenta per il nostro Paese una quota del 16% del contributo globale dei 22 Stati Membri UE. Inoltre, grazie al ruolo raggiunto dall’Italia nella parte dedicata all’Esplorazione spaziale, è stato assegnato all’Italia il ritorno in orbita per una nuova missione dell’astronauta dell’ESA Cristoforetti.

“Oggi registriamo un risultato estremamente positivo per il nostro Paese. La scelta dell’Italia di fare un così importante incremento negli investimenti è legata alla decisione dell’Italia di supportare attività spaziali che spostino verso l’Italia reali vantaggi economici e industriali. Si tratta di una proposta che sposta gli equilibri Europei del settore spaziale verso una maggiore leadership del nostro Paese, rispetto ad altri importanti attori storici, quali la Francia e la Germania. – ha commentato il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio SaccocciaDimostrazione di questo è stata l’adesione entusiasmante di Paesi medio-piccoli nel settore spaziale europeo a programmi a guida italiana, quali l’evoluzione del lanciatore VEGA ed il sistema di trasporto spaziale riutilizzabile Space Rider. Un investimento che sarà su grandi programmi ma anche su temi che permetteranno alle PMI di poter contribuire al futuro di questo settore essenziale. Siamo orgogliosi, inoltre, di aver ottenuto una nuova opportunità di volo per la nostra Samantha Cristoforetti”.

Le parole chiave di questa scelta sono: ritorni importanti per l’industria nazionale e garanzia di maggiori livelli occupazionali per tutta la filiera spaziale. L’Italia grazie all’intenso lavoro di tutta la delegazione guidata dal Sottosegretario Riccardo Fraccaro e composta dal Presidente ASI, Saccoccia e dall’ammiraglio Carlo Massagli, segretario del Comitato interministeriale per lo spazio ed aerospazio – COMINT, rafforza il suo posizionamento, ottenendo il ruolo di leadership e co-leadership di numerosi programmi UE.

Il Consiglio Ministeriale Space19+ ha registrato una forte convergenza di numerosi paesi comunitari su programmi fondamentali per l’Italia. In primo luogo, il segmento dei lanciatori che vede l’appoggio alle scelte di proseguire con i nuovi sviluppi delle ulteriori versioni di VEGA. A questo si affianca il grande successo registrato dalla proposta italiana del programma Space Rider, il mini shuttle riutilizzabile. Il veicolo ha raccolto l’attenzione di una ampia filiera di paesi. Si tratta di un programma innovativo che permetterà ulteriormente all’Europa di posizionarsi in prima linea nel delicato e concorrenziale settore dell’accesso allo spazio. Anche l’osservazione della Terra, altro settore di eccellenza italiano, ha ottenuto importanti risorse su segmenti fondamentali per la nostra industria così come le prossime missioni di esplorazione robotica e umana dello spazio

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